Classe di letteratura - volume 3B

ne deve rimanere nascosta. Per la paura invece non c è posto (nessuno, nella folla, sembrava aver paura, r. 83), come accade quando si è consapevoli di combattere per una causa giusta: la libertà. Tra cronaca e lirismo Le scelte stilistiche La drammaticità dei contenuti storici e l urgenza degli interrogativi esistenziali sollevati dall eccezionalità della tragedia bellica non conducono a un espressione diretta, quasi diaristica o cronachistica (come accade per altri autori neorealisti), bensì a un elaborazione stilistica strettamente legata a una precisa poetica, basata come già nelle prime opere di Vittorini su una dimensione lirica, allusiva, simbolica, quasi astratta e slegata dalla concretezza storica. Nel brano riportato troviamo infatti dati oggettivi e fatti descritti in termini crudamente realistici (Una delle due donne era avvolta nel tappeto [ ] avrebbe dovuto avere le mutandine, rr. 24-28; Il vecchio era ignudo [ ] le ginocchia nere, rr. 31-34) accanto ad alcuni momenti di tono lirico-meditativo e visionario (come quando la bambina morta Copertina di un edizione del 1949 prende la parola a sostegno del tormentodi Uomini e no. so interrogarsi dei vivi: Perché? la bambina esclamò. [ ] E tu lo domandi?, rr. 69-70) e di sapore allegorico (a fucilare le vittime inermi è stato il lupo, r. 80; a essere colpito è stato l uomo, r. 78, vale a dire non singoli individui, bensì la stessa umanità nella sua essenza). Evidentemente l esigenza di realismo e di impegno tipica della stagione neorealista non impedisce a Vittorini di percorrere una propria via originale, che tende a tradurre la cronaca in poesia, con un linguaggio al tempo stesso realistico e metaforico, una strada non sempre valutata positivamente dalla critica: «Il risultato, anche se interessante, non è dei più felici; il mito e la storia, la tensione della ricerca assoluta e l interpretazione di fatti e personaggi contemporanei non sempre si fondono in un discorso narrativo coerente e organico, troppo spesso si avverte la forzatura, la decisione razionale che sta sotto alla pagina e non si risolve in essa (Briosi). VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Perché, a giudizio dei partigiani (e del narratore), i nazifascisti hanno ucciso alcune creature indifese come la bambina, i due quindicenni e il vecchio? ANALIZZARE 2 Individua nel testo alcuni esempi di stile lirico (oltre a quelli citati nell analisi). SVILUPPARE IL LESSICO 4 I partigiani menzionati nel brano hanno tutti un soprannome, o meglio, un nome di battaglia : riesci a individuare da dove sono stati presi? E, in generale, secondo quali criteri viene creato un soprannome? Prova a creare un elenco di soprannomi (anche di persone che conosci) raggruppandoli per categorie. INTERPRETARE 3 Che cosa vuol dire il narratore quando afferma che ogni uomo morto era come la bambina (rr. 107-108)? LA CORRENTE / IL NEOREALISMO / 439

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi