D3 - Max Horkheimer e Theodor W. Adorno, Il divertimento

DOCUMENTO 3 Il divertimento addomestica Max Horkheimer e Theodor W. Adorno, Dialettica dell illuminismo Max Horkheimer nasce a Stoccarda, in Germania, nel 1895. considerato il fondatore della teoria critica , un marxismo di ispirazione hegeliana che utilizza alcuni concetti della psicanalisi per sottoporre a una critica radicale la società capitalistico-industriale e la sua «razionalità strumentale . Docente di Filosofia, a partire dal 1931 dirige la cosiddetta Scuola di Francoforte. Emigrato negli Stati Uniti nel 1934, torna in Germania nel 1949; muore a Norimberga nel 1973. Tra le sue opere, oltre a Dialettica dell illuminismo (1947), firmata con Theodor W. Adorno, si ricorda Eclisse della ragione (1947). Theodor W. Adorno nasce a Francoforte nel 1903. Appassionato di musica (diventerà un musicologo di grande fama), si laurea in Filosofia nel 1924, e sette anni dopo è nominato libero docente. Dopo aver iniziato a collaborare con la Scuola di Francoforte, Adorno di origine ebraica emigra nel 1933 a Parigi, quindi in Inghilterra e infine negli Stati Uniti. Nel 1950 rientra in Germania. La sua lettura critica della società borghese, in cui si intrecciano marxismo e psicanalisi, influenza in modo determinante i movimenti contestatari degli anni Sessanta. Tra i suoi studi, vanno ricordati soprattutto Minima moralia (1951) e Dialettica negativa (1966). Muore in Svizzera, a Visp, nel 1969. L autore Il potere economico e politico riesce a neutralizzare il pensiero critico, offrendo al cittadino obbediente e anestetizzato i prodotti finalizzati al divertimento. Lo spettacolo e l intrattenimento non sono passatempi innocenti, ma strumenti di consumo studiati dal sistema per atrofizzare la coscienza. L industria culturale isterilisce il pensiero, che si sottomette ai parametri ideologici inculcati dalla società capitalistica. Come un vero e proprio oggetto di culto, la cui fruizione sembra indispensabile, la cultura si è trasformata in merce pubblicizzata: l arte non vale più in sé stessa, ma come oggetto di scambio e di consumo indotto artificialmente. Il cinema, la musica, i mass media in generale: secondo la riflessione di Horkheimer e Adorno, sono questi gli strumenti adottati dalla società capitalistica per annullare la personalità dei singoli e la funzione critica delle masse. La cosiddetta industria culturale manipola l individuo, rendendolo succube dei meccanismi produttivi anche quando pensa di sottrarvisi, come nel tempo libero. L industria culturale è l industria del divertimento. [ ] L affinità originaria di affari e amusement1 appare nel significato stesso di quest ultimo: l apologia della società. Divertirsi significa essere d accordo. L amusement è possibile solo in quanto si isola e si ottunde dalla totalità del processo sociale, e rinuncia assurdamente fin dall inizio alla pretesa ineluttabile di ogni opera, anche della più insignificante: quella di riflettere, nella sua limitazione, il tutto. Divertirsi significa ogni volta: non doverci pensare, dimenticare il dolore anche là dove viene mostrato. Alla sua base è l impotenza. , effettivamente, fuga, ma non, come pretende, fuga dalla cattiva realtà, ma dall ultimo pensiero di resistenza che la realtà può avere ancora lasciato. La liberazione promessa dall amusement è quella del pensiero come negazione. [ ] La cultura è una merce paradossale. talmente soggetta alla legge dello scambio che non è più neppure scambiata; si risolve così ciecamente nell uso che non è più possibile utilizzarla. Perciò si fonde con la réclame,2 che diventa sempre più onnipotente quanto più sembra assurda dove la concorrenza è solo apparente. [ ] Tecnicamente ed economicamente réclame e industria culturale si fondono insieme. Nell una e nell altra, la stessa cosa appare in luoghi innumerevoli, e la ripetizione meccanica dello stesso prodotto culturale è già quella dello stesso slogan propagandistico. Nell una e nell altra, sotto l imperativo dell efficienza, la tecnica diventa psicotecnica, tecnica della manipolazione degli uomini. 1 amusement: divertimento (sia in inglese sia in francese). 2 réclame: pubblicità. 412 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA

Classe di letteratura - volume 3B
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi