3 - Cultura di massa e alienazione

| 3 | CULTURA DI MASSA E ALIENAZIONE | I NUOVI SVILUPPI DEL MARXISMO E DEL PENSIERO CRITICO | Il marxismo critico Le rivendicazioni della controcultura studentesca, la critica radicale alla società del benessere e il rifiuto del conformismo e dell omologazione hanno spesso, come referente culturale, un marxismo critico molto diverso da quello di matrice leninista, ingessato nell ortodossia burocratica e oppressiva dell Unione Sovietica. Il nuovo pensiero di opposizione nasce invece nel cuore dei paesi capitalistici a partire dalle università nordamericane ed europee , dove una nutrita schiera di filosofi e intellettuali elabora analisi che pongono in discussione i meccanismi del mercato e la condizione umana nell opulenta società occidentale. La Scuola di Francoforte Alcuni pensatori tedeschi emigrati all estero durante la dittatura nazista e tornati in patria nel secondo dopoguerra si riuniscono intorno all Istituto per la ricerca sociale di Francoforte (fondato nel 1923) per elaborare una critica della società industriale destinata a fornire la piattaforma teorica dei movimenti connessi all esperienza sessantottina. Basandosi sul pensiero di Hegel, Marx e Freud, integrato con approcci sociologici, politologici, economici ma anche psicologici, filosofi quali Max Horkheimer (18951973), Theodor W. Adorno (1903-1969) e Herbert Marcuse (1898-1979) intendono mostrare come la società liberalcapitalistica, teoricamente aperta, democratica e garante della libertà, schiacci invece l individuo nella sola dimensione del ciclo produzione-consumo. Marcuse e la critica della società industriale Nel libro L uomo a una dimensione (1964), Marcuse descrive la società industriale (sia quella capitalistica sia quella comunista) come totalitaria e disumana, in quanto l applicazione della scienza e della tecnica ai processi produttivi e l organizzazione scientifica del lavoro comportano inevitabilmente un utilizzazione tecnico-strumentale degli esseri umani. La razionalizzazione e la divisione del lavoro hanno migliorato enormemente la produttività e il tenore di vita delle persone, ma hanno anche contribuito a creare un mondo standardizzato, in cui gli individui si muovono come ingranaggi, secondo un modo di pensare e di comportarsi perfettamente adeguato al meccanismo in cui sono inseriti. La speranza negli esclusi Secondo Marcuse, in un sistema di questo tipo l opposizione, formalmente garantita e tollerata, è di fatto impossibile, essendo inglobata all interno di una realtà che mira ad assorbire ogni tendenza, anche quelle che si propongono di confutarla. Nell Ottocento Marx aveva individuato nella classe operaia il soggetto capace di rovesciare la borghesia. Ma ora? Marcuse ritiene che il movimento operaio, integrato nella società dei consumi, non rappresenti più un alternativa: la sua mentalità e le sue aspirazioni, infatti, non sono più in contrasto con la società, di cui invece accettano valori e pensieri. Gli unici soggetti capaci di tenere vivo un «pensiero negativo , alternativo a quello dominante, sono quelli che si trovano del tutto al di fuori del sistema capitalistico: gli esclusi, gli emarginati, i declassati, cioè le frazioni di proletariato urbano ancora combattivo e i popoli del Terzo mondo, i cosiddetti «dannati della terra (come sono definiti da un famoso libro del 1961, scritto dal saggista afrofrancese Frantz Fanon). L affermazione del terzomondismo Si spiega in tal modo la tendenza dei movimenti giovanili degli anni Sessanta a individuare masse potenzialmente sovversive nelle aree del pianeta non ancora contaminate dal capitalismo o soggette all oppressione imperialistica : i paesi dell Africa, dell Asia e dell America Latina, protagonisti di un processo di decolonizzazione che li affranca in alcuni casi dopo sanguinose guerre di liberazione nazionale dalla dominazione delle ex potenze coloniali. La figura leggendaria dell argentino Ernesto Che Guevara (1928-1967), protagonista della rivoluzione Il cosiddetto Terzo mondo resta escluso dal capitalismo. 410 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA

Classe di letteratura - volume 3B
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi