Ribellione e controcultura giovanile

| RIBELLIONE E CONTROCULTURA GIOVANILE | Il lato positivo della modernizzazione La riflessione di Pasolini sul carattere repressivo e alienante della civiltà di massa e del suo mezzo di comunicazione più rappresentativo, la televisione, coglie indubbiamente una serie di aspetti critici. La modernizzazione, tuttavia, non può essere valutata soltanto nei suoi effetti degradanti: la velocità e l ampiezza delle comunicazioni consentono infatti anche apertura mentale, aggiornamento, conoscenza di ciò che avviene altrove, scambio di idee in ambito artistico e culturale. La contestazione anche in virtù di queste trasformazioni che, sul finire degli anni Sessanta, si diffonde il bisogno di un analisi critica della società e di una partecipazione attiva alla politica. Le proteste giovanili che dilagano in tutto il mondo nascono proprio dall esigenza di mettere in discussione le gerarchie consolidate, le autorità tradizionali, le mentalità ataviche, per operare una revisione serrata (sebbene non sempre in grado di tradursi in concrete proposte alternative) del modello capitalistico-borghese. Nutrendosi anche dell opposizione all intervento americano in Vietnam, del rifiuto dell autoritarismo, del bellicismo e dell imperialismo (sia americano sia sovietico), il Sessantotto si trasforma presto in un movimento generale che rivendica una radicale trasformazione della società. Le molteplici eredità del Sessantotto Il Sessantotto è stato considerato da alcuni un esperienza fon damentale per svecchiare le istituzioni, ridiscutere i rapporti tra le classi sociali, superare la rigida disciplina della famiglia e della scuola ed estendere il riconoscimento di importanti diritti sociali e civili; secondo altri è stato invece l espressione di un invasiva politicizzazione della vita pubblica, responsabile del terribile strascico degli anni di piombo. A prescindere dai giudizi di merito, è indubbio che la contestazione giovanile e studentesca abbia esercitato un importante influenza sui comportamenti e sulla mentalità degli individui. Se un lascito nefasto del Sessantotto è stato l estremismo di alcuni gruppi, la sua eredità comprende però anche valori oggi dati per acquisiti, quali la pace, il rifiuto del razzismo e della discriminazione delle minoranze, la pari dignità di uomini e donne: tutti temi che si sono imposti all attenzione della società e della cultura anche grazie a quella pagina, così innovativa, della storia del mondo occidentale. A Venezia studenti e lavoratori in protesta attraversano il Ponte dell Accademia, nel 1968. L EPOCA E LE IDEE / 407

Classe di letteratura - volume 3B
Classe di letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi