Classe di letteratura - volume 3B

Dalla Prima alla Seconda guerra mondiale LE PAROLE CHIAVE [ ] Regimi totalitari Fra la Prima e la Seconda guerra mondiale nascono i regimi totalitari, ossia sistemi politici autoritari caratterizzati dalla preminenza di un partito unico sullo Stato, dall antipluralismo politico e sociale, dall assenza di strutture e controlli parlamentari, dall impiego massiccio delle tecniche di comunicazione come strumenti di propaganda, dalla soppressione delle garanzie di libertà proprie dello Stato di diritto. Nati dall esigenza di ripristinare l ordine o di creare nuove configurazioni sociali, sono sistemi totalitari, sia pure con profonde differenze, l Unione Sovietica di Stalin, la Germania di Hitler, l Italia di Mussolini. Interventismo Alle soglie della Prima guerra mondiale in Italia si sviluppa il movimento interventista, raccogliendo il favore di elementi eterogenei: democratici e liberali antigiolittiani che nella guerra vedono la realizzazione del sogno risorgimentale, nazionalisti che invocano l affermazione dell Italia come potenza, letterati dannunziani e futuristi, sindacalisti rivoluzionari... Il movimento interventista influenza lo stato d animo che nel 1915 rende possibile l entrata in guerra dell Italia contro la volontà della maggioranza del Parlamento. Manifesto Il Manifesto degli intellettuali fascisti, scritto da Giovanni Gentile e sottoscritto da molte personalità della cultura del tempo, esce il 21 aprile 1925. Il fascismo viene presentato come un movimento capace di superare gli egoismi individuali, armonizzando le libertà personali nel disegno collettivo dello Stato. Il 1° maggio 1925, sul quotidiano Il Mondo compare la risposta: il Manifesto degli intellettuali antifascisti. A firmarlo è Benedetto Croce, che afferma la propria opposizione a ogni regime che limiti le due inalienabili libertà dell uomo: quella di stampa e quella di opinione. Croce confuta il modello di Stato totalitario, cui oppone quello dello Stato liberal-borghese, vero erede, a suo parere, della tradizione risorgimentale. L EPOCA E LE IDEE / 39