T4 - Il racconto del lupo mannaro

Il racconto del lupo mannaro / T4 / Tommaso Landolfi, Il mar delle blatte e altre storie / Contro la luce della luna / Protagonisti del racconto sono due lupi mannari che, infastiditi dalla presenza della luna, tentano di farla sparire dalla volta celeste. 5 10 15 20 25 30 L amico ed io non possiamo patire1 la luna: al suo lume escono i morti sfigurati dalle tombe, particolarmente donne avvolte in bianchi sudari,2 l aria si colma d om bre verdognole e talvolta s affumica d un giallo sinistro,3 tutto c è da temere, ogni erbetta ogni fronda ogni animale, in una notte di luna. E quel che è peggio, essa ci costringe a rotolarci mugolando e latrando nei posti umidi, nei braghi4 dietro ai pagliai; guai allora se un nostro simile ci si parasse davanti! Con cieca furia lo sbraneremmo, ammenoché egli non ci pungesse, più ratto5 di noi, con uno spillo. E, anche in questo caso, rimaniamo tutta la notte, e poi tutto il giorno, storditi e torpidi,6 come uscissimo da un incubo infamante.7 Insomma l amico ed io non possiamo patire la luna. Ora avvenne che una notte di luna io sedessi in cucina, ch è la stanza più riparata della casa, presso il focolare; porte e finestre avevo chiuso, bat tenti e sportelli, perché non penetrasse filo dei raggi che, fuori, empivano8 e faceva no sospesa l aria. E tuttavia sinistri movimenti si producevano entro di me, quando l amico entrò all improvviso recando in mano un grosso oggetto rotondo simile a una vescica di strutto,9 ma un po più brillante. Osservandola si vedeva che pulsava alquanto, come fanno certe lampade elettriche, e appariva percorsa da deboli cor renti sottopelle, le quali suscitavano lievi riflessi madreperlacei simili a quelli di cui svariano10 le meduse. «Che è questo? gridai, attratto mio malgrado da alcunché di magnetico nell a spetto e, dirò, nel comportamento della vescica. «Non vedi? Son riuscito ad acchiapparla rispose l amico guardandomi con un sorriso incerto. «La luna! esclamai allora. L amico annuì tacendo. Lo schifo ci soverchiava:11 la luna fra l altro sudava un liquido ialino12 che gocciava di tra le dita dell amico. Questi però non si decideva a deporla. «Oh mettila in quell angolo , urlai, «troveremo il modo di ammazzarla! . «No , disse l amico con improvvisa risoluzione, e prese a parlare in gran fretta, «ascoltami, io so che, abbandonata a se stessa, questa cosa schifosa farà di tutto per tornarsene in mezzo al cielo (a tormento nostro e di tanti altri); essa non può farne a meno, è come i palloncini dei fanciulli. E non cercherà davvero le uscite più facili, no, su sempre dritta, ciecamente e stupidamente: essa, la maligna che ci governa, c è una forza irresistibile che regge anche lei.13 Dunque hai capito la mia idea: lasciamola andare qui sotto la cappa, e, se non ci libereremo di lei, ci libe 1 patire: sopportare. 2 sudari: lenzuoli funebri. 3 sinistro: minaccioso, maligno. 4 braghi: fanghi di porcile. 5 ratto: veloce. 6 torpidi: fiacchi, deboli. 7 infamante: disonorevole. 8 empivano: riempivano. 9 vescica di strutto: parte dell intestino del maiale, in cui, una volta ripulita e seccata, si conservava lo strutto, cioè il gras- so dell animale stesso. 10 svariano: mutano di aspetto e di colore. 11 soverchiava: dominava. 12 ialino: trasparente. 13 essa anche lei: l anacoluto mima i modi del parlato. Le parole valgono risoluzione Risoluzione indica l azione di risolvere (nel significato di sciogliere , annullare , chiarire ) o il fatto di venire risolto: si 380 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE può parlare di risoluzione di un patto, di un accordo, di un dubbio, di un indagine poliziesca. In qualche caso come nel brano di Landolfi può essere sinonimo di risolutezza (l essere risoluto, deciso). Nel linguaggio del diritto e della politica, può anche significare la decisione finale presa da un congresso, un assemblea, un organo collegiale. Componi una frase che contenga il vocabolo in quest ultima accezione.

Classe di letteratura - volume 3B
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi