L’evasione fantastica

IN BREVE I romanzi di Tozzi sono popolati da inetti, personaggi che vivono inquieti e insoddisfatti, in balìa del caso. Federigo Tozzi Anche nell opera del senese Federigo Tozzi (1883-1920) troviamo il motivo tipicamente novecentesco dell inettitudine. I personaggi dei suoi romanzi sono tutti accomunati da un analoga ansia di analisi e di indagine della propria realtà interiore, oltre che di quella esterna. Non appagati dalle presunte certezze del senso comune (che siano fondate su una fede religiosa o su un ideologia politica), essi sono vittime della casualità degli accadimenti e incapaci di divenire artefici del proprio destino. Tra i romanzi di Tozzi, come vedremo, si ricordano soprattutto Con gli occhi chiusi (1919), Il podere (1921) e Tre croci (1920), gli ultimi due postumi. Conservatorio di Santa Teresa, il capolavoro di Bilenchi, si concentra sulla psiche e i moti interiori di Sergio, il piccolo protagonista. Romano Bilenchi Dalla provincia di Siena (nasce a Colle di Val d Elsa) proviene anche Romano Bilenchi (1909-1989). Più giovane di Tozzi, egli è destinato a una lunga carriera che continua nel secondo dopoguerra; tuttavia il suo capolavoro, Conservatorio di Santa Teresa, viene scritto tra il 1936 e il 1938, ma pubblicato nel 1940. un romanzo uno dei più belli, misteriosi, affascinanti del Novecento italiano fatto di pause e di silenzi, il cui protagonista, Sergio, è un bambino che vive nel magico mondo della villa di famiglia un podere nella campagna senese in un rapporto simbiotico con la madre Marta e con la zia Vera. Per i primi due terzi del romanzo la trama è tutt altro che densa: gli unici accadimenti sono piccoli fatti all apparenza banali, che però nella mente di Sergio fanciullo vengono ingranditi a dismisura; nell ultima parte, invece, si assiste a un infittirsi di eventi. Il conservatorio menzionato nel titolo è la scuola in cui Marta e Vera hanno studiato e dove nell ultima parte del libro verrà mandato lo stesso Sergio, che lì vivrà la propria maturazione. Compare allora la guerra (il primo conflitto mondiale), ma la storia politica rimane sullo sfondo, perché il romanzo è tutto incentrato sull interiorità del piccolo Sergio e sulla sua scoperta del mondo. Originale è anche lo stile, basato su un periodare lento e rarefatto (soprattutto nella prima parte, quella alla villa ), scevro però dei vezzi di certa prosa d arte del tempo. Gli indifferenti di Moravia, pubblicato nel 1929, prende di mira la falsità e la bassezza della borghesia. I personaggi sono affetti dal male di vivere che li priva di ogni capacità di agire. Alberto Moravia Un autentico caso letterario è quello di Alberto Moravia (1907-1990), che comincia a far parlare di sé molto giovane, con l esordio folgorante del romanzo Gli indifferenti, uscito nel 1929, quando l autore ha solo ventidue anni. In pieno ventennio fascista il giovane scrittore offre un quadro amaro della borghesia che del regime mussoliniano rappresenta la spina dorsale mostrandone l opportunismo, il cinismo e lo squallore morale. Oltre al valore storico, il romanzo di Moravia veicola però anche un messaggio di tipo esistenziale, giacché nei protagonisti delle vicende narrate si leggono i sintomi di quel disagio interiore e di quella malattia della volontà che, ancora una volta, possono essere riassunti con la parola inettitudine . L evasione fantastica Approfondisci LETTURA CRITICA di Silvana Cirillo Accanto alla linea del realismo psicologico, si sviluppa, soprattutto a partire dagli anni Trenta, una tendenza narrativa che potremmo rubricare sotto l etichetta del genere fantastico. Si tratta di una produzione esigua per quantità, ma dagli esiti sorprendenti. L ispirazione proviene, in particolare, dal più grande interprete del fantastico novecentesco, Franz Kafka, al quale diversi scrittori italiani guardano come a un modello. Nella categoria della letteratura fantastica vanno annesse, fra Ottocento e Novecento, quelle opere in cui la razionalità lascia spazio all immaginazione, la realtà a una surrealtà onirica e inafferrabile: il risultato è la creazione di mondi alternativi in cui si proiettano angosce e paure visionarie, non più sorvegliate dalla coscienza e proiettate al di fuori delle coordinate spaziali e temporali. 348 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Classe di letteratura - volume 3B
Classe di letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi