Classe di letteratura - volume 3B

10 15 20 25 30 35 Sul corso, in faccia al mare, tu discendi in questo giorno or piovorno ora acceso, in cui par scatti a sconvolgerne l ore uguali, strette in trama, un ritornello di castagnette. il segno d un altra orbita: tu seguilo. Discendi all orizzonte che sovrasta una tromba di piombo, alta sui gorghi, più d essi vagabonda: salso nembo vorticante, soffiato dal ribelle elemento alle nubi; fa che il passo su la ghiaia ti scricchioli e t inciampi il viluppo dell alghe: quell istante è forse, molto atteso, che ti scampi dal finire il tuo viaggio, anello d una catena, immoto andare, oh troppo noto delirio, Arsenio, d immobilità Ascolta tra i palmizi il getto tremulo dei violini, spento quando rotola il tuono con un fremer di lamiera percossa; la tempesta è dolce quando sgorga bianca la stella di Canicola nel cielo azzurro e lunge par la sera ch è prossima: se il fulmine la incide dirama come un albero prezioso entro la luce che s arrosa: e il timpano degli tzigani è il rombo silenzioso. Discendi in mezzo al buio che precipita e muta il mezzogiorno in una notte 6 in faccia: dinanzi. tu discendi: si rivol- ge ad Arsenio. 8 piovorno: che minaccia pioggia. 10 strette in trama: che si susseguono inesorabili una dopo l altra. 11 castagnette: il rumore dei tuoni. Alcuni tuttavia intendono petardi, e altri ancora ritengono che il poeta si riferisca al suono delle nacchere, proveniente dall orchestrina di cui si parlerà in seguito. 12 un altra orbita: un altro ordine esistenziale. 13-14 Discendi piombo: scendi verso il mare, sovrastato da una tromba d aria, color piombo. 15 vagabonda: mobile. 15-17 salso nembo nubi: nuvola vorticosa piena di salsedine, che il vento spinge dal mare verso le nubi. 18 ghiaia: della spiaggia. 18-19 t inciampi il viluppo dell alghe: le alghe aggrovigliate ti facciano inciampare. 20-21 ti scampi viaggio: ti liberi dalla necessità di terminare il tuo cammino. Adombra forse l ipotesi del suicidio. 23 delirio: vertigine, data dalla consapevolezza dell immobilità. 24 i palmizi: le palme del lungomare. il getto: il suono. 25 spento: sovrastato. 26-27 con un fremer percossa: con un rumore di lamiera colpita. 28 sgorga: spunta. la stella di Canicola: Sirio, della costellazione del Cane, in cui il sole entra in estate. I temporali sono dolci in estate (la tempesta è dolce, v. 27), forse perché ristorano dal caldo. 288 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE 29-30 lunge prossima: la sera, ormai vicina, sembra ancora lontana (perché in estate la luce dura a lungo). 30-32 se il fulmine s arrosa: se il fulmine lampeggia, si forma in cielo la figura di un albero come fosse un ricamo prezioso, mentre la luce del tramonto assume una tinta rosata. 32-33 il timpano silenzioso: il timpano (strumento a percussione) dei musicisti tzigani (com erano detti i suonatori ambulanti; tzigano è sinonimo di zingaro) si sostituisce al tuono che non si ode, perché troppo lontano, al contrario di quanto accade ai vv. 24-27. 34 in mezzo precipita: fra le tenebre che scendono all improvviso, per l arrivo del temporale.

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi