T9 - Arsenio

Ancora una volta Montale mette in scena un evento in qualche misura portentoso collegato a un fenomeno naturale: l upupa sembra in grado di comandare il tempo e regolare il ciclo delle stagioni con i movimenti del capo. Insieme alla bella stagione, annuncia la possibilità di interrompere il corso meccanico delle cose: ma non se ne rende conto (e tu lo ignori, v. 10). La consapevolezza appartiene piuttosto all io lirico che la osserva e che trova nella sua presenza una tregua al «male di vivere che lo attanaglia. L upupa, regina del tempo Le scelte stilistiche L allocuzione del poeta si snoda in un unico periodo, di cui crea una pausa al v. 4 tramite un punto e virgola. Il vocativo è rilanciato a intervalli regolari da epiteti che qualificano positivamente l upupa: ilare uccello (v. 1); nunzio primaverile (v. 5); aligero folletto (v. 10). Meno fitto del solito è invece il tessuto di assonanze; soltanto due, infine, sono le rime (cresta : arresta, vv. 2 e 6; pollaio : Febbraio, vv. 3 e 7), a cui si aggiunge una rima interna (fuori : ignori, vv. 8 e 10). Il tessuto sintattico e quello metrico VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE INTERPRETARE 1 Fai la parafrasi del testo. 4 2 La poesia può essere suddivisa in due parti: nella prima si descrivono le azioni dell upupa e nella seconda i loro effetti. Riferisci in un linguaggio piano le une e gli altri. SCRIVERE PER... ESPORRE ANALIZZARE 3 Quale significato assume l inconsapevolezza dell upupa? Analizza la distribuzione degli endecasillabi e dei settenari nel componimento. 5 Conosci altri animali che siano stati oggetto di poesie, racconti, romanzi, ma anche di canzoni o film? Parlane in un testo espositivo di circa 30 righe. Arsenio / T9 / Ossi di seppia / L impossibile fuga di un inetto / Composta nel 1927, la poesia venne subito pubblicata su Solaria e tradotta sulla rivista del poeta statunitense T.S. Eliot The Criterion . un testo che fa da ponte fra gli Ossi di seppia, dove entrò nella seconda edizione del 1928, nella sezione Meriggi e ombre, e Le occasioni. Una violenta tempesta si avvicina al lungomare di una cittadina balneare. Il poeta esorta il suo alter ego, Arsenio, ad abbandonarsi alla furia degli elementi, per evadere da una quotidianità insostenibile, ma l illusione è di breve durata. METRO 5 strofe diseguali, fra i 10 e i 15 versi ciascuna, composte di endecasillabi (ma nella prima strofa il v. 9 è un settenario, i vv. 7 e 11 sono quinari). 5 I turbini sollevano la polvere sui tetti, a mulinelli, e sugli spiazzi deserti, ove i cavalli incappucciati annusano la terra, fermi innanzi ai vetri luccicanti degli alberghi. 1 I turbini: folate di vento che annunciano l arrivo della tempesta. 3 cavalli incappucciati: i cavalli delle car- rozze, che vengono tenuti incappucciati in modo tale che restino tranquilli e fermi quando non sono in servizio. L AUTORE / EUGENIO MONTALE / 287

Classe di letteratura - volume 3B
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi