Il periodo milanese

D R U S I L L A TA N Z I L aveva conosciuta tramite suo marito, il critico d arte Matteo Marangoni, che era spesso ospite di Montale nella sua casa fiorentina. Tra le Muse del poeta, Drusilla Tanzi è sicuramente la più importante. Tra i due nasce una relazione già sul finire degli anni Trenta, ma soltanto molti anni più tardi, nel 1962, dopo che lei sarà rimasta vedova, si uniranno in matrimonio. Montale subisce il fascino di questa donna, che rappresenta per lui il porto sicuro, la guida interiore, la persona con cui condividere il calore quotidiano di una casa. La chiamava Mosca , per via dei suoi occhiali spessi. Eugenio Montale con la moglie Drusilla Tanzi. Sottoposto a visita medica militare, nel 1941 Montale viene congedato per problemi di salute e durante la guerra si dedica alle traduzioni dallo spagnolo e dall inglese e intensifica l attività giornalistica. Suoi articoli e poesie compaiono su Domus , Corrente , Primato e su numerosi altri periodici, mentre un gruppo di versi già editi viene raccolto in Finisterre, un libriccino che esce in Svizzera nel giugno del 1943. Dopo la caduta del fascismo collabora con le forze clandestine che nell agosto del 1944 liberano Firenze dai nazifascisti. In seguito aderisce al Comitato di liberazione nazionale toscano e al Partito d azione, di impostazione liberalprogressista, dal quale però esce già nel 1946. Nel referendum di giugno sostiene la Repubblica, ma è deluso dalla situazione politica che si è determinata, sentendosi distante tanto dai democristiani quanto dai comunisti. Decide così di porre fine alla breve parentesi di impegno civile, durante la quale scrive per Mercurio , Il Ponte , Il Politecnico e soprattutto per il quindicinale politico-letterario Il Mondo , del quale nel 1945 figura tra i fondatori. 1932: La casa dei doganieri e altri versi Le occasioni 1943: Finisterre 1939: | IL PERIODO MILANESE | Nella primavera del 1948 Montale viene assunto come redattore al Corriere della Sera e si trasferisce da Ficon Drusilla, reduce da una grave renze a Milano malattia. Viaggia molto, soggiornando più volte a Pa- rigi e trascorrendo le estati a Forte dei Marmi, in Versilia. Nel 1954 accetta l incarico di critico musicale al Corriere d Informazione (edizione pomeridiana del Corriere della Sera ), che mantiene sino al 1967 e che gli consente di coltivare, sebbene indirettamente, la sua antica passione per la musica. Continua a comporre versi, sollecitato anche dall incontro con la poetessa Maria Luisa Spaziani, poi soprannominata la Volpe, alla quale dedica i Madrigali privati. Insieme a Finisterre e ad altre poesie, essi confluiscono nella terza raccolta di Montale, La bufera e altro, che vede la luce nel 1956. Nello stesso anno esce una selezione di racconti e prose, intitolata Farfalla di Dinard. Negli anni successivi continua l intenso impegno al Corriere , mentre si riduce notevolmente l attività poetica. Nel 1962 Montale sposa Drusilla Tanzi, che muore l anno successivo. Mentre si susseguono i riconoscimenti pubblici e accademici, escono i suoi ultimi lavori: tra questi, la quarta raccolta poetica, Satura, pubblicata nel 1971, che accoglie nella prima sezione gli Xenia, una serie di componimenti in memoria della moglie scomparsa. Nel 1967 viene nominato senatore a vita dal presidente della Repubblica Giuseppe Saragat; per la letteratura. nel 1975 riceve il premio Nobel Si spegne a Milano nel 1981. 1956: La bufera e altro Satura 1973: Diario del 71 e del 72 1977: Quaderno di quattro anni 1971: 248 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Classe di letteratura - volume 3B
Classe di letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi