Classe di letteratura - volume 3B

IN BREVE L atteggiamento di Saba nei confronti dell esistenza è di una «serena disperazione . tidianità è abbracciata come in un atto istintivo, non mediato dalle sovrastrutture della morale o dell ideologia. Influisce, su questo atteggiamento, la lettura di Nietzsche, che si affianca all altro autore di riferimento di Saba, Freud; non il Nietzsche superomistico caro a d Annunzio, ma il grande demistificatore che scava in profondità nella psicologia dell essere umano, il filosofo che smaschera le ipocrisie e le autocensure dell individuo e riconosce gli impulsi egoistici alla base delle idee e dei valori più alti (proprio come avrebbe poi fatto Freud, tanto che di Nietzsche Saba scrive: «era uno psicologo prima dell analisi ). e l acuto senso di esclusione Allo stesso tempo, e quasi come rovescio di questa convinta adesione alla vita, il poeta vive un acuta sensazione di estraneità e di esclusione dal mondo e dagli altri: «Dell umana natura essere al fondo / pensavi, e invece ne sei quasi fuore (Autobiografia, 7). Egli aspira alla gioia e alla pienezza, ma finisce per essere vittima dell angoscia. A questo sentimento corrisponde un senso di dolorosa scissione dell io, «lacerato da conflitti che rinviano [ ] a traumi personali, freudianamente ricondotti all infanzia (Brugnolo). quello di Saba un intreccio psicologico-esistenziale amaro e tormentato. La diversità del poeta La consapevolezza della propria specificità, l «onta [ ] d essere solo e diverso (Appunti), rimanda al motivo tradizionale della separazione dell intellettuale-poeta dalle persone comuni (espresso magistralmente dall Albatro di Baudelaire), ma sembra anche legato, a tratti, a una diversità di tipo sessuale, che si esprime in una tensione omosessuale mai dichiarata apertamente ma presente sotto traccia (come scrive Lavagetto, tale segreta pulsione è «qualcosa che deve essere indovinato, riconosciuto, avvertito sotto le superfici ). Nelle liriche di Saba compaiono molti giovani uomini, a partire da Glauco, «un fanciullo dalla chioma bionda, / dal bel vestito di marinaretto , che chiede al poeta: «Qual è il pensiero che non dici, ascoso [nascosto], / e che da noi, così a un tratto, t invola [ti allontana]? (Glauco). Il «pensiero ascoso del poeta «rimanda con molta evidenza al desiderio omoerotico, disseminato in molti modi in tutto il Canzoniere, anche quando non è rappresentato esplicitamente (Gnerre). Il dolente intimo senso di estraneità dal mondo e dagli altri si apre nel tempo a una pietosa partecipazione alle sofferenze di tutte le vittime della Storia. Gli altri e la Storia Al di là del vissuto personale e dell oscuro groviglio che caratterizza il suo mondo interiore, Saba manifesta nel corso degli anni una crescente apertura alle ragioni della sofferenza altrui e alle vicende della Storia collettiva, sempre mantenendo la semplicità e l assenza di retorica che contraddistinguono tutta la sua produzione: « bella / la nostra solitudine. Ma pure / sento in essa echeggiar le altrui sventure / più grandi (Undicesima fuga). un altro aspetto della sua adesione alla vita, da cui derivano per esempio la solidarietà e la vicinanza nei confronti del popolo ebraico (al quale Saba appartiene in virtù delle origini materne), colpito dalla tragedia immane della Shoah, e più in generale verso tutti coloro che hanno sofferto a causa delle drammatiche vicende del Novecento e che si sono opposti alla barbarie dei regimi totalitari: «Amo sol chi in ceppi avvinto [incatenato], / nell orror d una segreta [prigione], / può aver l anima più lieta / di chi a sangue lo percuote (Sesta fuga). Storia e cronistoria del Canzoniere è un analisi del proprio lavoro creativo: un esempio unico nella letteratura italiana del Novecento. Interpretazione e autointerpretazione Nel 1948, giudicando insufficiente l attenzione della critica nei suoi confronti, Saba pubblica un testo in prosa dal titolo Storia e cronistoria del Canzoniere, un singolare autocommento alla propria opera, in cui rivela le occasioni compositive, chiarisce i riferimenti a episodi e stati d animo che 204 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Classe di letteratura - volume 3B
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi