Sentimento del tempo

IN BREVE | Sentimento del tempo | Pubblicata nel 1933, la raccolta Sentimento del tempo è divisa in 7 sezioni e raccoglie componimenti scritti a partire dal 1919. La sua uscita segna il passaggio alla seconda fase della poetica ungarettiana. Dopo L allegria, raccolta di componimenti caratterizzati da versi brevi ed enfasi espressiva, esce Sentimento del tempo, in cui il poeta recupera stilemi tradizionali. Verso la restaurazione stilistica Rispetto alla stagione precedente, il poeta recupera la versificazione tradizionale, in particolare, per quanto riguarda il metro, tramite la ripresa dell endecasillabo e del settenario. Anche la sintassi diventa fluida e ampia: non è più spezzata in brevi periodi come nell Allegria, ma risulta composta da proposizioni più lunghe e complesse, seppure interrotte dalla presenza di pause ritmiche. Strumenti stilistici prima rifiutati tornano a essere accolti: la punteggiatura, figure retoriche quali l esclamazione, la ripetizione, il chiasmo, le stesse rime, nel contesto di un tono meno scarno e talvolta più oratorio. Anche il lessico, nei versi della prima raccolta essenziale e antiletterario, qui si fa aulico e denso di significati reconditi, un modello per i poeti di quello stesso periodo che si chiameranno ermetici proprio per la ricerca di questa oscurità. Sullo sfondo troviamo una Roma classicheggiante, in cui sopravvivono i resti dell antichità. Il mutamento dello scenario Invece dei panorami desertici o carsici, presenti nelle raccolte Il porto sepolto e Allegria di naufragi, il poeta delinea ora un paesaggio di monti, alberi, boschi e spiagge, animato da ninfe e fauni, lo stesso che avevano cantato i grandi poeti italiani e latini. In primo piano troviamo il panorama laziale (Tivoli e le sue ville, il lago di Albano, il bosco di Marino ecc.), raffigurato per lo più nella stagione estiva. Uno sfondo privilegiato nella raccolta è però costituito dalla città di Roma, con i suoi monumenti usurati dal tempo. Come scrive lo stesso poeta, Roma «era città dove si aveva ancora il sentimento dell eterno [ ]. Quando si è in presenza del Colosseo, enorme tamburo con orbite senz occhi, si ha il sentimento del vuoto . L inesorabile trascorrere del tempo si riverbera sia sulla natura sia su Roma. La labilità del tempo Questo «sentimento del vuoto si accresce nell afa distruttiva dell estate, quando il sole abbacinante divora le forme, illumina le rovine create dai secoli e svela «il consumarsi / senza fine di tutto (Paesaggio). Anche le immagini della natura esprimono il fluire inesorabile del tempo, il trascorrere delle ore e delle stagioni fino a prefigurare una futura fine del mondo («L ora impaurita / In grembo al firmamento / Erra strana , Fine di Crono). La corruzione delle cose trasmette un senso di morte. L angoscia e il «sentimento della catastrofe La poesia ungarettiana presenta qui un panorama dominato da suggestioni lugubri e gravate da un senso di grandiosità in rovina: un gusto barocco che non investe solo la sfera estetica della rappresentazione, ma è espressione della sensibilità dell autore, riflessione sugli aspetti metafisici della vita, percezione dell eterno e del vuoto. Ungaretti parla di un «sentimento della catastrofe : vale a dire di una meditazione sulla morte e sul tempo sentiti come un lento, inevitabile avvicinarsi alla corruzione della carne. Testo PLUS L'isola Analisi INTERATTIVA Di luglio Una complessa religiosità Non a caso un motivo centrale nella raccolta è quello religioso, vissuto come contrasto tra peccato e ansia di redenzione. Il poeta manifesta la propria volontà di abbracciare la fede cristiana, pur tra inquietudini, incertezze e dubbi. La coscienza della miseria umana gli suggerisce un appello all amore divino: «Da ciò che dura a ciò che passa, / Signore, sogno fermo, / Fa che torni a correre un patto. / [ ] / Sii la misura, sii il mistero. // Purificante amore, / Fa ancora che sia la scala di riscatto / La carne ingannatrice (La preghiera). 164 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Classe di letteratura - volume 3B
Classe di letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi