T6 - Sono una creatura

Sono una creatura / T6 / Il porto sepolto / Un cuore inaridito dal dolore / In questa celebre lirica Ungaretti testimonia la sofferenza assoluta dinanzi agli orrori vissuti e patiti in guerra. METRO Versi liberi. Audio LETTURA Valloncello di Cima Quattro* il 5 agosto 1916 5 10 Come questa pietra del S. Michele così fredda così dura così prosciugata così refrattaria così totalmente disanimata Come questa pietra è il mio pianto che non si vede La morte si sconta vivendo * Cima Quattro: postazione sul monte San Michele, non lontano da San Martino del Carso. 2 S. Michele: è un monte sul Carso, teatro di sanguinose battaglie tra l esercito italiano e quello austro-ungarico. 5 prosciugata: arida. Le parole valgono refrattario Dal verbo latino refragari ( opporsi ), l aggettivo refrattario esprime sempre, nelle sue varie accezioni, un rifiuto verso qualcosa. Soprattutto, in passato, refrattario era riferito a chi si rifiutava di obbedire o di sottoporsi a un obbligo (refrattario alle leggi, alle regole). Nell uso comune, chi mostra resistenza DENTRO IL TESTO La vita che non scorre più I contenuti tematici interiore a qualcosa, chi è timido, insensibile o indifferente è refrattario (refrattario al conformismo, alle luci della ribalta, ai sentimenti): «Il prefetto [...] era un vecchio nobile [...] rotto a tutti i possibili regimi, refrattario a qualunque moto di entusiasmo (Carlo Levi). Il vocabolo refrattario si utilizza anche in tecnologia a proposito di alcuni materiali. Documentati e definisci le caratteristiche di tali materiali. Video LEZIONE con Roberto Carnero La condizione emotiva del poeta viene fissata attraverso un confronto ravvicinato con il paesaggio: lo strazio della guerra è interiorizzato, in tutta la sua avvolgente desolazione, nel pianto / che non si vede (vv. 10-11), nascosto nei recessi dell anima, proprio come un corso d acqua perso nelle cavità della pietra carsica. Il paesaggio del Carso brullo, scavato, desolato costituisce lo specchio dell algida morte che incombe, prosciugando l acqua della vita e rendendo gli uomini inerti e indifferenti come cose, come l arida roccia di cui sono costituite quelle alture. La dimensione dominante è dunque quella della pietrificazione: da notare è la quasi totale assenza di verbi; sopravvive, al v. 10, un è, che comunica efficacemente una sensazione di immobilità. Anche il poeta sente a un tratto l anima farsi senza voce e senza pianto, indurita come la terra ostile circostante, bloccata in una statica, quasi marmorea sospensione della vita. 142 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Classe di letteratura - volume 3B
Classe di letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi