T3 - Veglia

Veglia / T3 / Il porto sepolto / La vita vince sulla morte / Siamo a due giorni dal Natale. Accanto al poeta, acquattato nella trincea, vi è un soldato ucciso, illuminato dalla luce della luna, con le mani congelate e i lineamenti del volto irrigiditi dalla morte: assistendo allo strazio di quella fine, Ungaretti sente riaccendersi in lui il desiderio di ancorarsi, quasi disperatamente, al dono dell esistenza. Audio LETTURA METRO Versi liberi. Cima Quattro* il 23 dicembre 1915 5 10 15 Un intera nottata buttato vicino a un compagno massacrato con la sua bocca digrignata volta al plenilunio con la congestione delle sue mani penetrata nel mio silenzio ho scritto lettere piene d amore Non sono mai stato tanto attaccato alla vita * Cima Quattro: postazione sul monte San Michele, non lontano da San Martino del Carso. 2 buttato vicino: sdraiato accanto. 7 plenilunio: luna piena. 8 congestione: gonfiore cadaverico. Si noti il tipico procedimento ungarettiano di scambio dell astratto con il concreto (non le sue mani congestionate , ma la congestione / delle sue mani). Le parole valgono digrignare Se qualcuno digrigna i denti, li mostra arrotandoli per rabbia o per minaccia. Digrignare si dice propriamente dei cani, ma per estensione anche degli esseri umani. Del resto, quando una persona si arrabbia (altro verbo che, in senso stretto, si riferisce ai cani), rischia senza accorgersene di assumere espressioni animalesche. Componi una frase di senso compiuto che contenga il verbo digrignare. DENTRO IL TESTO La realtà della guerra Ricavare l amore dal dolore I contenuti tematici Il primo Natale trascorso come soldato lontano da casa costituisce per il poeta l iniziale, drammatico approccio alla verità della guerra: accanto a lui giace, come un oggetto inanimato, il cadavere di un commilitone deturpato dalle ferite. Di fronte alla brutale concretezza della morte, Ungaretti si appiglia alla duplice salvezza della scrittura e dell amore: prende la penna e scrive, come in un diario grazie al quale possa comunicare amore ai suoi cari lontani. Nessuna retorica può glorificare il dramma dell uomo dinanzi alla sua fine: l eroismo è bandito, cancellato dalla realtà orrenda della bocca / digrignata (vv. 5-6) del compagno ucciso. L orribile spettacolo della morte suscita però nel poeta, per contrasto, l anelito alla L AUTORE / GIUSEPPE UNGARETTI / 135

Classe di letteratura - volume 3B
Classe di letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi