La rivoluzione stilistica

IN BREVE Nell atmosfera della guerra Ungaretti non vede forza ed eroismo bensì un umanità ferita, individui partecipi di uno stesso destino che cancella le differenze e rende solidali. La dimensione corale Per queste ragioni in Ungaretti la dimensione del conflitto non può essere quella privata. I gesti eroici dannunziani e l entusiasmo futurista sono sostituiti da una vocazione alla coralità: per quanto in sé ripugnante, la guerra permette di riscoprire un umanità solidale, una visione comunitaria della vita, l amore e la fratellanza che la civiltà borghese hanno estirpato. In altri termini, la minaccia incombente della morte fa riemergere un sentimento della socialità offerto dal nudo fatto di esistere, secondo una prospettiva ideologica assai simile a quella della «social catena auspicata da Leopardi nella Ginestra. Questo modo di sentire si riverbera nelle immagini adottate dalla poesia di Ungaretti. Esemplare in tal senso è la metafora ricorrente della «fibra o del «brandello a cui è ridotto l essere umano, privato di tutte le fisime superflue della vita civile. La rappresentazione di sé stesso come «una docile fibra / dell universo (I fiumi, T7, p. 146) sottolinea l esistenza di una sorta di identità comune, che cancella le differenze, abbatte le distanze, supera i confini (di nazione, di lingua, di censo) e accomuna tutte le creature nella cornice della natura, talvolta umanizzata sotto il segno della sofferenza (l «albero mutilato ancora nei Fiumi, v. 1, o il «brandello di muro in San Martino del Carso, v. 4, T8, p. 151). La rivoluzione stilistica | ALLE ORIGINI DELLO SPERIMENTALISMO UNGARETTIANO | Nel primo periodo della vita trascorso ad Alessandria d Egitto Ungaretti studia la poesia francese. La passione adolescenziale per la poesia L itinerario che conduce Ungaretti a sperimentare nuovi mezzi espressivi parte dalla lettura giovanile dei versi di Baudelaire, Rimbaud e Mallarmé, amati durante il periodo scolastico trascorso presso l cole Suisse Jacot di Alessandria d Egitto, dove si impartiva l insegnamento della lingua e della letteratura francese. Gli anni egiziani costituiscono una fondamentale miniera di suggestioni estetiche e culturali: il deserto come luogo di miraggi e di silenzio; l immagine del nomade alla ricerca della patria, cioè delle radici; il bilinguismo quale conseguenza della frequentazione della cultura italiana e di quella francese; lo stesso motivo del porto sepolto che abbiamo visto al centro del suo immaginario poetico. Negli anni trascorsi a Parigi entra in contatto con l avanguardia intellettuale. L incontro parigino con l avanguardia La successiva esperienza francese porta Ungaretti a contatto con gli ambienti dell avanguardia e gli consente di intrecciare amicizie feconde, come quella con il poeta Guillaume Apollinaire, da cui apprende una inedita dimensione spaziale della parola: i suoi Calligrammes ( p. 110) forniscono il modello per testi brevi e brevissimi, svincolati da schemi metrici e capaci di sondare, attraverso la libertà assoluta della parola, la realtà più profonda della psiche e della condizione umana. La frequenza, alla Sorbona, ai corsi del filosofo Henri Bergson gli suggerisce inoltre l idea della memoria e del tempo interiore come durata : allo spazio empirico e oggettivo subentra quello onirico e soggettivo. L incontro con Soffici e Papini lo avvicina alla poetica del Futurismo. L incontro con il Futurismo: influenza e superamento Non va nemmeno sottovalutata la conoscenza del Futurismo. Attraverso Ardengo Soffici e Giovanni Papini, che insieme dirigevano la rivista Lacerba e svolgevano un importante attività di promozione dell arte d avanguardia, il poeta si avvicina a questa corrente: apprende la lezione della cosiddetta «immaginazione senza fili , ossia l abolizione dei legami sintattici tra le parole, e approfondisce le qualità evocative dell analogia.In effetti, le 128 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Classe di letteratura - volume 3B
Classe di letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi