Classe di letteratura - volume 3B

Il valore profondo del divertimento Nel rovesciamento dei valori e del senso comune tipicamente avanguardistico vi è un atteggiamento di eversivo e parodistico rifiuto della serietà imperante nella cultura passatista . Nel manifesto intitolato Il controdolore (1914) Palazzeschi sosterrà che la vita è gaudio e che l uomo non è nato per soffrire: il dolore è la compiaciuta condizione dei poeti romantici, affetti da un cronico sentimentalismo, mentre la risata prorompente libera da angosce e sciocche elucubrazioni vittimistiche, senza per questo condannare l individuo alla superficialità o al banale ottimismo. Al contrario, «maggior quantità di riso un uomo riuscirà a scoprire dentro il dolore, più egli sarà un uomo profondo . 5. Individua termini ed espressioni afferenti all area semantica del divertimento. 6. Quale significato viene attribuito dal poeta alle parole della sua poesia, ormai così squalificate agli occhi del pubblico? Palazzeschi futurista a metà Le scelte stilistiche E lasciatemi divertire! è probabilmente la poesia più celebre di Palazzeschi. Composta nel periodo della sua militanza futurista, fa parte della raccolta L incendiario (non a caso dedicata a Marinetti). In effetti, la componente futurista del testo è evidente nella sua carica irridente, rivolta verso una concezione tradizionale e perbenista dell arte. Mentre la poesia seria cancella gli scarti linguistici, Palazzeschi, raccogliendo la spazzatura / delle altre poesie (vv. 28-29), riabilita la lingua rimossa dalla tradizione ufficiale, dando dignità letteraria a tutte le forme della comunicazione. Il futurismo di Palazzeschi è insomma rintracciabile anche sul piano espressivo: il gusto del gioco fonetico e della scomposizione della parola, per esempio, si avvicina alle parallele esperienze delle parole in libertà di Marinetti. Lo svuotamento del linguaggio arriva al balbettio pregrammaticale, all ostentazione dei giochi di parole, all assenza di significati precisi, con cui il poeta mette in burla il sublime ottocentesco. Più cauto è invece lo scardinamento della sintassi, e non mancano assonanze e rime baciate o alternate. 7. Tra le onomatopee presenti nel testo, individua quelle che richiamano: a. suoni musicali; b. balbettii di un infante; c. filastrocche infantili; d. lingue straniere. Umberto Boccioni, Elasticità, 1912. Milano, Museo del Novecento. 106 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Classe di letteratura - volume 3B
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi