T3 - Chi sono?

Chi sono? / T3 / Aldo Palazzeschi, Poemi / La filastrocca di un clown / La lirica appartiene a una fase di poco precedente l adesione di Palazzeschi al Futurismo; tuttavia, i suoi versi prendono già nettamente le distanze dai modelli e dalle influenze derivanti dall esperienza crepuscolare. Dal repertorio elegiaco di poeti come Sergio Corazzini, Palazzeschi deriva il tema del malinconico interrogarsi sulla propria identità, trattandolo però con ironia e un senso del grottesco teso alla dissacrazione. Audio LETTURA METRO Versi liberi. 5 10 15 20 Son forse un poeta? No, certo. Non scrive che una parola, ben strana, la penna dell anima mia: follia . Son dunque un pittore? Neanche. Non ha che un colore la tavolozza dell anima mia: malinconia . Un musico, allora? Nemmeno. Non c è che una nota nella tastiera dell anima mia: nostalgia . Son dunque che cosa? Io metto una lente davanti al mio cuore per farlo vedere alla gente. Chi sono? Il saltimbanco dell anima mia. 3 ben strana: stravagante. 11 musico: musicista. Le parole valgono saltimbanco Un tempo l artista di piazza si esibiva sulle panche, saltellando e dando prova della sua abilità. La parola saltimbanco suscita un po di nostalgia: vengono in mente le piazze dove i bambini si radunavano per assi- Antonio Mancini, Il Saltimbanco, 1879. Philadelphia Museum of Art. stere alle acrobazie del funambolo e alle movenze del giocoliere. Oggi il saltimbanco sopravvive nei circhi o negli spettacoli di varietà, ma il termine ha acquistato, in senso figurato, una valenza spregiativa: sai dire, per esempio, quali caratteristiche intendiamo sottolineare nell espressione «saltimbanco della politica ? DENTRO IL TESTO Un beffardo interrogarsi sul proprio destino I contenuti tematici Il sentimento della crisi che investe il ruolo del poeta e la funzione stessa della poesia è presente nel mondo letterario italiano ed europeo già dalla seconda metà dell Ottocento. All inizio del Novecento, la mesta consapevolezza di questa condizione conduce un poeta come Corazzini a negare ogni residuo di trionfante dannunzianesimo («Perché tu mi dici: poeta? / Io non sono un poeta. / Io non sono che un piccolo fanciullo che piange , scri- 102 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE