I primi reportage di guerra
La fotografia, fin dalla sua invenzione, è stata uno strumento per documentare la guerra e i suoi orrori, come dimostrano gli scatti eseguiti sui campi di battaglia durante la guerra di Secessione.
Mathew B. Brady (1822-1896) comincia la sua carriera di fotografo di guerra realizzando ritratti di soldati per le loro famiglie, ma presto inizia a scattare direttamente sui campi di battaglia, grazie all’aiuto di una serie di assistenti, tra i quali lo scozzese Alexander Gardner (1821-1882): con questa documentazione organizza nel 1862 una mostra a New York, The Dead of Antietam (I morti di Antietam, dal nome del luogo di un drammatico scontro tra esercito confederato ed esercito unionista), destinata, con le sue immagini crude, a cambiare la percezione dei combattimenti da parte dell’opinione pubblica.