Classe di letteratura - volume 3A

pefatta incredulità; eppure il teatro è in sé stesso follia, è il luogo deputato a dar vita, voce e corpo a storie e personaggi esemplari ma inesistenti (Eh, far parer vero quello che non è; senza bisogno, signore: per giuoco , r. 38). Rifiutarsi di mettere in scena ciò che sembra inverosimile significherebbe snaturare il significato del teatro stesso e ignorare il fatto che vicende realmente accadute paiono talvolta più assurde di quelle inventate. Lo scrittore non ha bisogno di forzare gli eventi, di inventare situazioni stravaganti e paradossali, ai limiti dell incoerenza, perché la vita è piena d infinite assurdità, le quali sfacciatamente non han neppure bisogno di parer verosimili; perché sono vere (rr. 28-30). Piani prospettici Le scelte stilistiche Sei personaggi in cerca d autore si presenta come un dramma non rappresentabile: il gioco intellettuale, che inverte e incrocia le due prospettive drammaturgiche (quella del dramma contenitore e quella del dramma contenuto ), si ripropone anche sul piano dello stile. A partire dalle didascalie, in cui Pirandello definisce con precisione la differenza sostanziale tra l abbigliamento degli Attori e quello dei Sei personaggi, ogni elemento viene sdoppiato in due realtà parallele e incomunicabili. Il conflitto tra la superficialità degli Attori e la drammaticità dei Personaggi tra riso e pianto, secondo un procedimento tipicamente umoristico definisce la struttura dicotomica del testo, scandito dal ritmo binario di un dialogo tra sordi. il dramma dell incomprensione reciproca, «fondato irrimediabilmente sulla vuota astrazione delle parole , come sostiene Pirandello nella prefazione. Quello tra i Personaggi è uno scambio di battute che non arriva mai al dunque, denunciando così il «tragico conflitto immanente tra la vita che di continuo si muove e cambia e la forma che la fissa, immutabile . VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Quale Personaggio appare per primo sulla scena e con quale battuta esordisce? 2 Come si presentano gli altri cinque Personaggi? Quali movimenti e atteggiamenti devono assumere, secondo le didascalie scritte da Pirandello? 3 Come reagisce il Padre alla scortese battuta del Capocomico (Ma mi facciano il piacere d andar via, che non abbiamo tempo da perdere coi pazzi!, rr. 26-27)? ANALIZZARE 4 Rintraccia nel testo almeno tre elementi che determinano lo sfondamento dell immaginaria quarta parete . 5 Individua nel testo la frase in cui il Padre introduce per la prima volta la sua identità di personaggio vivo in mezzo ad attori vivi. INTERPRETARE 6 Perché il mestiere dell attore è considerato vicino alla pazzia? Quali elementi della rivoluzione del teatro borghese attuata da Pirandello sono sottintesi in questa definizione provocatoria della recitazione? 788 / IL PRIMO NOVECENTO 7 Quali fondamentali argomenti della poetica di Pirandello vengono qui addotti per giustificare la stranezza e l assurdità della vocazione teatrale dei Sei personaggi? 8 Chi ha la ventura di nascere personaggio vivo, può ridersi anche della morte. Non muore più! (rr. 9495). In che modo l arte in questo caso il teatro può vincere i limiti della finitezza? SCRIVERE PER... ESPORRE 9 Rileggi la seguente battuta del Padre: Ecco! benissimo! a esseri vivi, più vivi di quelli che respirano e vestono panni! Meno reali, forse; ma più veri! (rr. 4647). In che modo la finzione del palcoscenico può divenire occasione di disvelamento della verità? Rifletti in un testo espositivo di circa 20 righe sulla relazione teatro-vita nell opera di Pirandello, soffermandoti sul ribaltamento delle opinioni comuni e sul significato umoristico di tale capovolgimento. DIBATTITO IN CLASSE 10 Secondo il Padre, alcuni personaggi letterari vivono in eterno, sono più vivi dei vivi, perché nutriti e allevati dalla fantasia. Sei d accordo con questa affermazione? Discutine con la classe.

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento