Classe di letteratura - volume 3A

IN BREVE mentre in chiusura il finto suicidio di Adriano Meis prelude alla rinascita di Mattia Pascal (che, però, non avverrà). Da un vero suicidio, subìto passivamente da Mattia (riconosciuto nel cadavere dello sconosciuto), si passa a un falso suicidio attivamente organizzato. (vero) suicidio dello sconosciuto nascita di Adriano Meis (finto) suicidio di Adriano Meis rinascita (fallita) di Mattia Pascal Gli eventi sono narrati da Mattia e dai suoi doppi . Pirandello si esprime invece attraverso le voci di alcuni personaggi. Le interferenze tra le voci narranti La narrazione assume profondità e prospettiva grazie alle interferenze tra le voci narranti: l io narrante (il Mattia che si chiude in biblioteca per stendere le sue memorie) si sovrappone all io-attore (il personaggio che vive dall interno i fatti accaduti, a sua volta scisso nelle due identità di Mattia e Adriano). A questi intrecci fra i diversi punti di vista si aggiunge la presenza quando la narrazione lascia spazio alla riflessione teorico-filosofica della voce dell autore, espressa da alcuni personaggi (in particolare dal filosofo Anselmo Paleari). Anche se tutta la narrazione è condotta in prima persona, il romanzo non ha però l aspetto di un memoriale scritto a vicenda conclusa, in cui chi racconta sa tutto dei fatti e, guardandoli dall esterno, li giudica come un narratore onnisciente. Nel Fu Mattia Pascal, al contrario, l autore utilizza per lo più una focalizzazione interna, mostra cioè le cose così come le vede Mattia-attore nel loro svolgersi, e raramente all inizio e alla fine con la più ampia consapevolezza del Mattia-narratore. In questo modo il lettore scopre lo sviluppo dei fatti passo dopo passo, senza conoscere da subito l esito finale, ed è così maggiormente coinvolto nella vicenda. La narrazione è caratterizzata da una prospettiva individuale e sfuggente: l interpretazione degli eventi secondo Mattia. Relativismo e inattendibilità La soggettività del punto di vista, amplificata dalla focalizzazione interna, conferisce alla narrazione un carattere instabile e mutevole: nessuno, infatti, può stabilire la veridicità del racconto; non ci sono testimoni né narratori esterni onniscienti, ma soltanto il filtro della memoria di Mattia Pascal. A complicare la sostanziale inattendibilità della vicenda si aggiunge il sistema delle Premesse, sorta di prefazioni metanarrative che inquadrano la materia entro una cornice straniante: avvertendo il lettore che l ordine con cui verranno presentati i fatti è totalmente arbitrario, il narratore confessa implicitamente di aver manipolato la verità a suo piacimento; il risultato non è il resoconto oggettivo di una vicenda, ma un interpretazione soggettiva che contribuisce a restituire il senso della relatività del reale. A risultare inaffidabile, infine, è lo stesso autore. Pirandello pare giocare con gli elementi tradizionali del romanzo naturalistico, ammettendo di scrivere «per distrazione , per rifugiarsi in quel mondo di illusioni, sogni e incertezze che il Positivismo aveva escluso dalla letteratura. Analisi INTERATTIVA Premessa prima TECNICHE NARRATIVE struttura circolare della trama focalizzazione interna narrazione instabile e mutevole L AUTORE / LUIGI PIRANDELLO / 747

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento