Classe di letteratura - volume 3A

A BONN Giunto a Bonn nell autunno del 1889, Pirandello vi condusse una vita da poeta scapigliato, passando di stanza in stanza, spesso in compagnia di studenti e artisti provenienti da tutta Europa. Questi i versi di una poesia, dal titolo Convegno, che il giovane letterato dedicò a sé stesso durante il soggiorno tedesco: «Eccolo in Germania, a Bonn sul Reno, / sotto un cappello di castoro, enorme: / magro ergo smunto: non mangia, non dorme; / studia sul serio (o così crede almeno) / del linguaggio le origini e le forme . Luigi Pirandello in una fotografia del 1892. lietati dalla nascita di tre figli Stefano, Rosalia (Lietta) e Fausto , trascorrono sereni e laboriosi, anche grazie alla relativa agiatezza in cui la famiglia vive. Dal 1897 Pirandello inizia a insegnare Stilistica e Letteratura italiana all Istituto Superiore di Magistero di Roma, prima come supplente, poi dal 1908 come titolare. L insegnamento tuttavia non lo appassiona affatto: preferisce dedicarsi alla scrittura, pubblicando senza sosta saggi, racconti, articoli e le prime opere teatrali. Il 1903 è un anno tragico: una miniera di zolfo, in cui il padre Stefano aveva investito tutto il suo capitale e la dote della nuora, viene distrutta da un allagamento. Il tracollo economico è aggravato dalla reazione di Antonietta: colta da paralisi alla notizia del disastro, la donna, già fragile psicologicamente, non si riprenderà più, sprofondando in una spirale di follia in cui rischierà di essere trascinato anche lo scrittore. Per sopperire alle difficoltà economiche e alleviare le angustie familiari e le crisi ossessive della moglie, Pirandello si getta nel lavoro, in un attività frenetica che lo libera da una tensione altrimenti insostenibile. In una lettera a un amico scrive: «Intanto io son rimasto con tre figliuoli e la moglie immagina tu in quale stato! Il misero stipendio di professore straordinario all Istituto Superiore mi basta appena per pagar la pigione di casa. Bisogna che m ajuti con le mani e coi piedi, per guadagnare, scrivendo. una terribile prova, amico mio! Inattesa! . Nel 1904 viene pubblicato Il fu Mattia Pascal, romanzo in cui, attraverso il tema dominante della morte- 714 / IL PRIMO NOVECENTO rinascita del protagonista, emergono istanze autobiografiche e sogni di evasione partoriti al capezzale della moglie malata. La convivenza con la follia di Antonietta non è affatto semplice: la donna verrà internata in una casa di cura solo nel 1919, quando finalmente lo scrittore si convincerà che l affetto, la comprensione e la pazienza non possono nulla contro un disturbo mentale incurabile. Negli anni che precedono la Prima guerra mondiale vedono la luce i romanzi I vecchi e i giovani (1909, 1913) e Suo marito (1911); celebri novelle come La giara (1909) e Pensaci, Giacomino! (1910); opere teatrali come Lumìe di Sicilia e La morsa (1910). Nello stesso periodo Pirandello inizia la collaborazione con la compagnia di Nino Martoglio a Roma, nella quale recita un celebre attore siciliano, Angelo Musco, che contribuisce notevolmente al successo delle prime opere teatrali dell autore. 1894: Amori senza amore (poi Novelle per un anno) 1895: Elegie renane 1901: Zampogna, L esclusa 1902: Beffe della morte e della vita, Quand ero matto Novelle per un anno), Il turno 1904: Il fu Mattia Pascal 1908: L umorismo 1909: I vecchi e i giovani, La giara 1910: Pensaci, Giacomino!, Lumìe di Sicilia, La morsa 1911: Suo marito 1912: Fuori di chiave (poi

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento