Classe di letteratura - volume 3A

I SAPERI FONDAMENTALI Italo Svevo LE PAROLE CHIAVE Psicanalisi Grazie allo studio delle opere di Freud, Svevo apprende tecniche utili per rivelare le ambiguità della psiche umana e per studiarne l inconscio e i meccanismi mentali. La psicanalisi appare a Svevo come uno straordinario strumento di conoscenza per indagare a fondo la coscienza e le sue ingannevoli costruzioni. Tuttavia, per l autore essa non è altrettanto valida ed efficace come sistema terapeutico. Uomo comune Nelle opere di Svevo lo spunto iniziale è spesso tratto da vicende personali. Ma la vita privata rappresenta per lui un pretesto, un punto di partenza per analizzare i comportamenti dell uomo in generale, per indagarne i meccanismi psicologici e gli atti inconsci. Non è un caso che i protagonisti dei suoi romanzi non siano eroi ma uomini comuni, inetti, spesso incapaci di agire e di vivere un esistenza attiva e soddisfacente. Malattia Secondo Svevo la malattia è una condizione tipica della natura umana. Egli afferma anzi che l esistenza stessa è una «malattia [ ] sempre mortale . Soltanto con la consapevolezza di questa realtà si riesce a sopravvivere. La presunta salute può essere sinonimo di stoltezza; saper accettare la malattia e convivere con essa è la sola salvezza. Stile antiletterario La coscienza di Zeno si caratterizza per l antiletterarietà: lo stile appare infatti scarno, sobrio, privo di ornamenti. La sintassi è elementare; il lessico oscilla tra vocaboli di origine dialettale e una mescolanza di tecnicismi, toscanismi e arcaismi. Vi sono incertezze nell uso dei tempi verbali e delle preposizioni. 704 / IL PRIMO NOVECENTO

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento