Psicanalisi, malattia e menzogna

LE DUE FAMIGLIE DEL ROMANZO FAMIGLIA COSINI padre madre FAMIGLIA MALFENTI Giovanni Malfenti moglie Zeno sposa Augusta Malfenti Ada Alfio Antonia IN BREVE sposa Guido Augusta Alberta Anna Speier | PSICANALISI, MALATTIA E MENZOGNA | Nella Coscienza di Zeno la psicanalisi occupa un ruolo centrale. Svevo ha il merito di essere stato fra i primi scrittori a fare tesoro di questa nuova disciplina. La psicanalisi Nella Coscienza di Zeno la psicanalisi è, dal punto di vista tematico, il centro del romanzo, che viene immaginato, appunto, come un quaderno scritto su indicazione del medico. Tuttavia alla fine dell opera il protagonista esprime tutto il proprio risentimento nei confronti del dottor S., che gli ha promesso di guarirlo ma di fatto, a suo parere, ha soltanto aggravato la situazione, richiamandogli alla memoria episodi del passato prima sepolti nell inconscio. Ad averlo risanato dalla malattia egli afferma sono stati invece l attività pratica, gli affari, il commercio, in cui ha ottenuto un successo insperato. Senza dubbio Svevo è uno dei primi scrittori italiani a essersi avvicinato alla psicanalisi (comincia nel 1908 a leggere gli scritti di Freud) e si è molto discusso su quanto lo scrittore ne abbia assimilato i princìpi, ma si può essere d accordo con il critico Mario Lavagetto quando scrive che «stabilire quanto della teoria Svevo conoscesse di prima mano perde di importanza di fronte alla sua geniale capacità di sceneggiatore: all astuzia con cui riesce ad ignorare o a dimenticare la psicoanalisi per rifonderla nel suo romanzo . Nei protagonisti agiscono molti dei meccanismi inconsci teorizzati da Freud, quali ad esempio atti gratuiti e atti mancati. I meccanismi freudiani Sono vari gli elementi tipicamente psicanalitici presenti nel testo: per esempio gli atti gratuiti (cioè azioni le cui motivazioni sfuggono al soggetto stesso che le compie), come quando Zeno chiede la mano di una donna che non ama, o gli atti mancati (azioni in cui emerge un comportamento rimosso), come quando, alla morte di Guido, Zeno si accoda per sbaglio al corteo funebre di un altro defunto, uno sconosciuto, mancando così al funerale del cognato (in ciò emerge l odio di Zeno verso il rivale). La stessa demistificazione dei valori borghesi (amore, famiglia, religione, legge) e la messa a nudo dell ipocrisia perbenista, se non rientrano fra gli intenti dichiarati di Freud, sono in un certo senso implicite nella sua teoria. Zeno è alla ricerca di figure sane e vincenti. Sul finale, però, realizza che la malattia appartiene all uomo per natura e la sola salvezza è esserne coscienti. Salute e malattia Lungo il romanzo Zeno appare alla ricerca di figure sane , capaci di infondergli la sicurezza che non possiede: il padre, il suocero Malfenti, la moglie Augusta. Alla fine, però, giunge alla conclusione che la malattia è la condizione tipica di ogni essere umano e che solo la consapevolezza di questa realtà può aiutare a sopravvivere. In effetti un personaggio apparentemente forte e vincente come Guido si dimostra L AUTORE / ITALO SVEVO / 669

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento