Classe di letteratura - volume 3A

I grandi temi IN BREVE rale e sociale; dall altra si trovano i «malati , gli inetti che si sottraggono alla vita e sono infelici, deboli e rinunciatari e per questo destinati all insuccesso. Questi ultimi appaiono goffi e ridicoli anche nei rapporti interpersonali, mentre i lottatori risultano brillanti nella vita sociale, ma per puro istinto, senza l apporto della ragione o di particolari doti intellettuali. A differenza che nel filosofo, però, in Svevo manca qualsiasi spirito eroico: il suicidio di Alfonso, in Una vita, non solo contraddice la tenace resistenza morale predicata da Schopenhauer, ma riafferma la debolezza umana. Dalle teorie darwiniane nasce l interpretazione dei rapporti tra individuo e società. La lettura di Darwin La visione di Schopenhauer si incrocia con le tesi di Charles Darwin (1809-1882) sulla selezione naturale, che Svevo applica alla sfera sociale per interpretare i rapporti tra il singolo e la comunità in cui vive: nei suoi romanzi vi è sempre un personaggio inadatto alla competizione che soccombe all antagonista vincente (Macario in Una vita, Stefano Balli in Senilità, Guido Speier nella Coscienza di Zeno). Si tratta però di una vittoria apparente: come vedremo nella Coscienza di Zeno, la presunta sanità coincide spesso con l ottuso conformismo, mentre una condizione disadattata, se accompagnata dalla consapevolezza e dalla capacità di accettarla con ironia, può garantire una maggiore libertà nell osservare il mondo e la vita. Dal marxismo riprende il concetto di alienazione. Di Nietzsche condivide la critica alla società borghese. Il rapporto con Marx Per Svevo infatti l uomo moderno è costretto a misurarsi con le drammatiche conseguenze dello sviluppo della civiltà industriale e con le dinamiche sociali ed economiche interne alla società capitalistica illustrate da Karl Marx (1818-1883). Anche in questo caso però la conoscenza e la vicinanza di Svevo al pensiero del filosofo (ne è testimonianza, tra l altro, la sua collaborazione a una delle più importanti riviste del socialismo italiano, Critica sociale ) non implicano un adesione: il marxismo viene accettato come prospettiva per studiare i meccanismi psicologici alienanti che incidono sulla personalità dell individuo, ma non come proposta sociale o come teoria rivoluzionaria. e con Nietzsche Alla stessa maniera Svevo riprende dalla filosofia di Friedrich Nietzsche (1844-1900) la critica implacabile dei valori borghesi, ma non l esaltazione della volontà di potenza: non a caso egli si mostrerà del tutto indifferente alle interpretazioni superomistiche ed estetizzanti del pensiero del filosofo tedesco elaborate da d Annunzio e da una parte della cultura italiana del tempo. Svevo è in uenzato da Freud e dalla psicanalisi. A suo parere l indagine psicanalitica è utile per scoprire le maschere dietro le quali ci si nasconde, ma non per ni terapeutici. L incontro con la psicanalisi A incidere maggiormente sulla sua visione dell esistenza è però la conoscenza della psicanalisi. Le teorie di Sigmund Freud ( p. 565), apprese nel 1908 e approfondite a partire dal 1911, si riverberano 650 / IL PRIMO NOVECENTO Sigmund Freud di fronte al suo busto, scolpito da Oscar Nemon. Copertina della rivista Vu , 20 luglio 1932.

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Dal secondo Ottocento al primo Novecento