Classe di letteratura - volume 3A

per rivederla ancor, Roma, a cui l verbo di libertà gittasti, per difenderla ancor, Roma, a cui l nerbo de la vita sacrasti. 25 Dormi, povero morto. Ancor la soma ci grava del peccato: impronta Italia domandava Roma, Bisanzio essi le han dato. 21 l verbo: nel 1849 il patriota era stato membro della Costituente della Repubblica romana. 23 l nerbo: letteralmente, la forza, l energia fisica; metaforicamente, gli anni migliori. 25 la soma: il peso. 26 peccato: così Carducci definisce la vile politica del ceto dirigente italiano. 27 impronta: con insistenza. 28 Bisanzio: città che indica decadenza e corruzione. Proprio quest immagine finale ispirerà il titolo di una famosa rivista romana della fine dell Ottocento, Cronaca bizantina . DENTRO IL TESTO Il contrasto tra ideale e reale La forma estetica dello sdegno I contenuti tematici Il testo è un espressione dell esperienza civile di Carducci, nella fase di energica protesta che denuncia la viltà e le incertezze del governo postunitario con sarcasmo e con un linguaggio violentemente realistico che rasenta (e quasi oltrepassa) i margini dell invettiva. La figura di Vincenzo Caldesi viene presentata, come quelle di altri combattenti e martiri del Risorgimento, avvolta e protetta nella gloriosa atmosfera riservata agli eroi. Ma l esaltazione del patriota diventa, in realtà, un pretesto per denunciare come il suo esempio di uomo forte e generoso sia del tutto dimenticato: prevalgono la furbizia, la mediocrità e un ipocrita esibizione di falso patriottismo (questo ronzare / di menzogne e di vanti, vv. 5-6). Roma, per la quale egli ha speso il meglio dei suoi anni, è stata sì conquistata e sottratta al potere della Chiesa, ma senza gloria, attraverso un compromesso, per mezzo di un meschino risultato diplomatico ottenuto con il consenso dei francesi, tradizionali alleati della Santa Sede. La città simbolo per cui hanno dato la vita gli uomini del Risorgimento non assomiglia alla Roma dei fasti antichi: è invece una nuova Bisanzio, popolata da squallidi avventurieri e politicanti corrotti. Le scelte stilistiche Giovanni Fattori, Soldato a cavallo, 1870. Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte. L indignazione del poeta sfocia qui, come in buona parte delle liriche della raccolta Giambi ed epodi, in una reazione che è, al tempo stesso, sferzante e amara. Come in ogni invettiva, che mette a confronto il passato e il presente, l ideale e il reale, l espressione della collera richiede una resa stilistica e lessicale specifica. Del tutto estranee ad altre liriche carducciane, troviamo qui diverse strategie formali, che sono specchio di altrettanti 64 / IL SECONDO OTTOCENTO

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento