Alla ricerca del tempo perduto

IN BREVE In Pastiches et mélanges ricorre al gioco dell imitazione letteraria per raccontare un fatto di cronaca attraverso la voce di celebri scrittori francesi. nico John Ruskin (1819-1900), La Bibbia di Amiens e Sesamo e i gigli, pubblica cronache mondane sui giornali parigini, il saggio Sulla lettura (1905) e alcuni racconti. Se avesse lasciato solo queste opere, per quanto eleganti, Proust non sarebbe sembrato molto diverso da tanti altri giovani scrittori della Belle poque: è la composizione della Ricerca che lo distanzia da loro, in modo incommensurabile. Tuttavia, in esse si può già notare come siano per lui importanti l esercizio costante della scrittura e il perfezionamento dello stile, fondati soprattutto su due elementi: la passione per i grandi autori del passato e l imitazione, che arriva fino alla parodia, di quei modelli per appropriarsene e tentare di superarli, dopo averne svelato tutti i segreti. La tecnica del pastiche Entrambi questi elementi si ritrovano in una delle sue opere minori , Pastiches et mélanges (1919; il titolo è traducibile come Parodie e miscellanee ), nella quale Proust narra un fatto dell epoca, ben noto ai lettori francesi, l affaire Lemoine (una colossale truffa ordita da un ingegnere francese ai danni di una società di importazione di diamanti), imitando di volta in volta autori diversi, da Balzac a Flaubert, da Michelet a Saint-Simon, da Sainte-Beuve ai fratelli de Goncourt. un gioco letterario molto in voga all epoca, che verrà ripreso molti anni dopo da Raymond Queneau (1903-1976) negli Esercizi di stile (prima edizione 1947), tradotti in italiano da Umberto Eco. Un identica storia, molto semplice in sé, è narrata in tanti modi diversi, ognuno con un proprio linguaggio specifico. Così facendo, Proust dimostra, soprattutto a sé stesso, di saper scrivere come i maestri più amati, ma anche di poterli superare con uno sguardo distante e disincantato. | ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO | Approfondisci LETTURA CRITICA di Giuseppe Montesano Gli scritti d occasione e le prime prove di Proust non si riducono a semplici esercitazioni e divertimenti letterari, perché preparano un opera che si pone come punto d arrivo (e superamento) di un intera tradizione, non solo francese ma, più ampiamente, europea. Parliamo del ciclo romanzesco Alla ricerca del tempo perduto ( la recherche du temps perdu), che è ancora oggi una delle opere novecentesche più amate dai lettori, nonostante la sua ampiezza e la sua oggettiva difficoltà. La sua grandezza assoluta risiede nella capacità di ricostruire l esistenza attraverso la memoria e il ricordo: i frammenti di vita sottratti all oblio, l esplorazione dell interiorità dell individuo, l analisi dei processi mentali, le associazioni di idee da cui, come un lampo fugace, affiora il passato sono i principali aspetti di un capolavoro in grado come un grandioso affresco di illustrare la ricchezza della vita umana, anche di fronte alla distruzione della civiltà, alla guerra e alla morte. Pubblicata fra il 1913 e il 1927, l opera si compone di 7 romanzi: La strada di Swann (o Dalla parte di Swann, 1913); All ombra delle fanciulle in fiore (1919); I Guermantes (o Dalla parte dei Guermantes, prima parte, 1920; seconda parte, 1921); Sodoma e Gomorra (prima parte, 1921; seconda parte, 1922); La prigioniera (1923); La fuggitiva (o Albertine scomparsa, 1925); Il tempo ritrovato (1927). I 7 romanzi seguono un ordine preciso, e andrebbero letti nella sequenza in cui sono stati scritti: ciascuno di essi non è infatti compiuto in sé. Qui di seguito proveremo a riassumere la trama complessiva, scandendola nei contenuti dei singoli volumi. IL GENERE / IL ROMANZO EUROPEO DEL PRIMO NOVECENTO / 627

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento