Rime nuove

IN BREVE Giambi ed epodi è una raccolta caratterizzata da una forte polemica politica contro l «Italietta . Un realismo polemico I bersagli, colpiti con sarcasmo e non senza cadute nell imprecazione, sono disparati: il potere temporale del papa, che rappresenta un ostacolo al compimento dell unificazione italiana; la vigliaccheria rinunciataria dei politici al governo, che hanno tradito l eredità delle idee risorgimentali, rievocate con nostalgia; l ipocrisia e la corruzione che imperversano nella vita e nel costume della società italiana. Carducci afferma così il suo ideale di poeta impegnato, non chiuso nella torre d avorio dei propri sogni, ma calato nella dimensione reale che di quei sogni rappresenta l antitesi. La raccolta si chiude però con il Canto dell amore, in cui l autore preannuncia un cambiamento di registro, con il venir meno della violenza polemica e il distendersi di un ispirazione più composta e matura. | RIME NUOVE | Nel 1887 Carducci assembla nelle Rime nuove 105 liriche divise in 9 sezioni, composte nell arco di più di un ventennio (dal 1861 al 1887), nelle quali emergono la sua dolente vicenda personale, il bisogno di ripiegamento interiore, l intimo travaglio di uno spirito malinconico. Come in una sorta di autoesilio dalla realtà, il poeta devia verso l ideale di un arte pura, tesa al raggiungimento dell equilibrio morale ed estetico dell amato classicismo. Nelle poesie della raccolta non mancano i richiami alla situazione storica dell epoca né le rievocazioni storiche (la Grecia classica, il Medioevo comunale, la Francia rivoluzionaria cantata nei sonetti del ciclo a ira, titolo ripreso da un inno giacobino), ma tali motivi sembrano affievolirsi a contatto con le esperienze vissute dal poeta (Davanti San Guido, T5, p. 73; Pianto antico, T3, p. 66), che si apre al ricordo, al sentimento della nostalgia, al vagheggiamento del paesaggio (San Martino, T4, p. 70), specie quello della giovinezza, e alla pungente coscienza della morte. | RIME E RITMI | Dopo il successo di Odi barbare, l ultima raccolta di Carducci, Rime e ritmi, viene pubblicata nel 1898. Essa presenta testi composti secondo la metrica tradizionale («rime ) insieme ad altri che invece presentano la metrica barbara («ritmi ). Compaiono ancora testi segnati dalla malinconia e da evocazioni paesaggistiche, ma a prevalere sono soprattutto le odi civili e politiche, che consacrano il poeta portavoce dei destini e delle ambizioni della patria. Gaetano Previati, Notturno (Il silenzio), 1909. Gardone Riviera, Fondazione Il Vittoriale degli Italiani. 62

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento