Classe di letteratura - volume 3A

I grandi temi IN BREVE Il pensiero di Nietzsche in d Annunzio diventa morale dell azione, che spinge il superuomo dannunziano a impegnarsi nella battaglia politica contro la corruzione e la degenerazione civile. La nietzschiana volontà di potenza si esprime politicamente in pulsioni antidemocratiche. e ordinata (cioè razionale), mentre ignora la critica radicale delle ideologie e del progresso, che pure ne costituisce un aspetto centrale. L interpretazione di d Annunzio si appunta, infatti, sugli elementi più aggressivi e vitalistici, insiste sulla polemica contro l uguaglianza e sottolinea la concezione dell uomo e dell artista posti al di sopra delle norme morali. In tal modo il pensiero di Nietzsche da critico diventa, nella lettura di d Annunzio, pratico , ossia una sorta di morale dell azione, che non comporta la distruzione di tutti i valori borghesi ma la loro sublimazione in un elementare corredo ideologico, fatto di bei gesti, azioni eroiche, proclami incendiari e pulsioni antidemocratiche. Una teoria al servizio della politica Ecco perché, a differenza del superuomo nietzschiano, quello dannunziano si impegna anche nella battaglia politica: è il caso soprattutto di Claudio Cantelmo, il protagonista delle Vergini delle rocce, il quale non si limita al culto del bello e dell arte (come faceva Andrea Sperelli nel Piacere), ma aspira a combattere la corruzione, la volgarità delle masse e la degenerazione del sistema parlamentare. Il superuomo in azione L esempio offerto da Cantelmo viene messo in pratica dallo stesso d Annunzio, secondo il quale la volontà di potenza va estesa alla dimensione politica, in una tensione continua a superare i vincoli imposti dalla moderna società imborghesita. Come dimostra la sua attività (l elezione a parlamentare nella Destra e poi il clamoroso passaggio alla Sinistra, il nazionalismo interventista e l impresa fiumana, lo stesso rapporto di amore e odio con Mussolini), il sistema di idee di d Annunzio è al di sopra di schemi, etichette e partiti: più che rispondere a un criterio oggettivo e a una coerente logica progettuale, esso risulta del tutto soggettivo e si risolve ancora una volta in un autocelebrazione. Non a caso il poeta è sempre alla ricerca di un affermazione personale, di un palcoscenico da cui indicare alla collettività, con il piglio del capo carismatico, mete, ambizioni e battaglie. Un tentativo che riesce certamente al d Annunzio intellettuale, non altrettanto a quello politico: lo sdegnoso isolamento nel quale volle rinchiudersi, nella casa-mausoleo-tomba del Vittoriale, esprime, in fondo, proprio il suo fallimento quale uomo d azione, costretto a vivere in solitudine e ad accettare dal regime una venerata ma mesta imbalsamazione . SUPEROMISMO DANNUNZIANO DAI TEMI ai testi: T5 > p. 509 superuomo come creatura di sensibilità superiore indifferenza ai valori comuni e alla realtà borghese un aristocrazia dello spirito votata al culto del bello strumentalizzazione della filosofia di Nietzsche impegno concreto nella politica destino di sconfitta 488 / IL SECONDO OTTOCENTO

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento