Classe di letteratura - volume 3A

AME VERSO L ES O T A T S DI 25 30 35 40 ha cessato di promuovere degli interessi attuali e vitali. Non è un punto di riferimento né un passaggio obbligato. [ ] Si sorvoli sul fastidio che può suscitare, in tempi un po più duri di quelli che dell Italia post-umbertina, il buonismo pascoliano, quell eterno e irritante piagnisteo di poeta che canta e predica il bene senza mai cessare di ricordare il male di cui è stato vittima. Lo si consideri un accessorio. Fare gli spiriti forti, in certi casi, non è molto di buon gusto. Più importante è che la società in cui è prosperata nel nostro paese la fortuna del Pascoli, la piccola borghesia fin de siècle dalle passioni intime e tremebonde e dalla lacrima facile, dai solidi nodi famigliari più forti e tenaci di qualunque altro ideale o bandiera, la piccola borghesia dei mezzi sogni, delle dame acculturate e ispirate, dei burocrati del neo-Stato unitario non incapaci di esaltarsi e di fremere davanti agli eroi dell Iliade non meno che sui caduti di Adua,1 si è trasformata lungo l arco del secolo fino a rendersi letteralmente riconoscibile: una classe integralista il ceto medio dalle idee chiare e dai denti di lupo, non più frustrata né vulnerabile, che si è conquistata ormai il diritto di governarsi e di governare. Nel frattempo, nello spazio di un secolo è uscita di scena l Italia rurale, come la chiamavano i fascisti, o l Italia georgica, per dirla coi professori, insomma la civiltà contadina, per dirla con Pier Paolo Pasolini. come dire che non esiste più, della poesia pascoliana, neppure il referente. Cesare Garboli, Al lettore, in Giovanni Pascoli, Poesie e prosce scelte, I, Mondadori, Milano 2002 1 Adua: città dell Etiopia. Nella battaglia di Adua (1896) il sovrano etiope Menelik II inflisse una dura scon- fitta alle truppe italiane d invasione; l evento segnò la fine politica di Crispi. COMPRENSIONE E INTERPRETAZIONE 1 Che cosa afferma Garboli a proposito dell odierna ricezione della poesia latina di Pascoli? 2 In quale luogo oggi continua la fortuna di Pascoli? perché, secondo Garboli? 3 Quali sono le ragioni dell inattualità della poesia pascoliana nell attuale contesto storico-sociale? 4 Che cosa significa che non esiste più, della poesia pascoliana, neppure il referente (r. 41)? RIFLESSIONI E COMMENTO Sviluppa una delle seguenti tracce. a Cesare Garboli sostiene che Pascoli sia un grande inattuale . Condividi la sua visione oppure no? Argomenta il tuo punto di vista in proposito, facendo riferimenti alle poesie pascoliane da te lette. b Scrive a un certo punto Garboli: Quel che si legge a scuola lo si dimentica, non appena varcato il portone del vecchio Ginnasio-Liceo con la certezza in tasca della maturità (rr. 17-18). Sei d accordo con questa affermazione? Se essa è vera, perché ciò accade? Elabora la tua risposta portando argomenti tratti dalla tua personale esperienza scolastica. L AUTORE / GIOVANNI PASCOLI / 469

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Dal secondo Ottocento al primo Novecento