Fëdor Dostoevskij

IN BREVE F dor Dostoevskij | LA VITA | Dostoevskij nasce a Mosca, durante il regno dispotico dello zar Nicola I. Esperienze traumatiche come la dura esperienza all Accademia militare e la morte del padre lo segnano profondamente. Gli anni giovanili e la vocazione letteraria F dor Dostoevskij nasce a Mosca nel 1821. In seguito alle guerre napoleoniche la Russia ha acquistato potere e prestigio internazionale, ma fatica a mantenere tale posizione nei decenni successivi: l economia è arretrata, basata sulla servitù della gleba, e il sistema politico è burocratico e oppressivo. La situazione si aggrava soprattutto durante il lungo regno (1825-1855) dello zar Nicola I, caratterizzato da uno spietato sfruttamento dei contadini e da un opprimente militarismo. Tale clima incide profondamente sulla vita del giovane Dostoevskij, come vi incidono alcune esperienze traumatiche: gli anni di dura disciplina all Accademia di ingegneria militare di San Pietroburgo e la morte del padre, un ex medico dell esercito, ucciso nel 1839 dai suoi stessi servi. Già all età di diciotto anni il futuro scrittore scrive al fratello Michail: «L uomo è un enigma che dev essere risolto, e chi va alla ricerca della soluzione per tutta la vita non può dire di aver sprecato il proprio tempo; io mi dedico a questo enigma poiché voglio essere un uomo . Proprio questa volontà di esplorare la complessa psicologia dell io e di conoscere fino in fondo le forze elementari che la scuotono sarà alla radice della sua vocazione letteraria. Arrestato per le sue posizioni sovversive, viene condannato a morte, poi graziato e condannato ai lavori forzati in Siberia, dove vive per quattro anni. Nel 1861 torna a San Pietroburgo. La condanna ai lavori forzati Nel 1844 Dostoevskij riesce a ottenere il congedo da ufficiale per dedicarsi interamente alla letteratura. A partire dal marzo 1847 egli frequenta un gruppo di giovani impegnati nella critica della società russa e soprattutto della servitù della gleba; arrestato nell aprile 1849 insieme a molti compagni, lo scrittore viene condannato a morte, condotto al luogo dell esecuzione e solo all ultimo momento graziato e spedito in Siberia ai lavori forzati. Dostoevskij li sconta dal 1850 al 1854, vivendo fianco a fianco con un umanità sofferente e disperata. Dopo la prigionia gli toccano altri lunghi anni di esilio come soldato semplice in una lontana guarnigione di frontiera, dove si sposa con la giovane vedova di un anziano funzionario; nel 1860 gli viene finalmente concesso di tornare a San Pietroburgo. Resta deluso anche dal nuovo zar e dalla vita sociale che sperimenta in Francia e Inghilterra. Alcuni lutti familiari segnano la sua vita. Il «ritorno al suolo e l intensità attività culturale La fine dell esilio coincide con un periodo di grande fermento: il nuovo zar Alessandro II concede più libertà d opinione e promette l abolizione della servitù della gleba. Dostoevskij partecipa con entusiasmo al nuovo clima e fonda la rivista Il tempo dove, oltre a pubblicare le sue opere, elabora la teoria del «ritorno al suolo : dopo secoli di divisione e ostilità, in Russia la minoranza dei ricchi deve riconciliarsi con la massa del popolo, nel quale affondano le radici dello spirito nazionale. Nel 1861 lo scrittore compie il suo primo viaggio in Occidente, ma la vita sociale sia in Francia sia in Inghilterra gli appare dominata dall ingiustizia e dai conflitti di classe: egli ripone sempre più speranze in un originale cammino storico della Russia, che conduca il suo popolo a un destino di libertà. Le aspettative di Dostoevskij vengono però tradite: i contadini, liberati dalla servitù nel 1861, sono comunque mantenuti in una condizione di sfruttamento economico, poiché le terre restano in gran parte agli ex proprietari, nel contempo dalle riforme non nasce una società più democratica e solidale, ma al contrario il paese cade sempre più in balìa di grandi gruppi di speculatori. Alla delusione si aggiungono alcune tragedie personali: nel 1864 muoiono la moglie e l amatissimo fratello Michail. Perseguitato dai debiti e costretto per LA CORRENTE / IL DECADENTISMO / 351

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento