INTRECCI LETTERATURE STRANIERE - Jules Verne

intre cci LETTERATURE STRANIERE Jules Verne Il motore della scienza, le ali della fantasia La terra, il mare, il cielo, l universo [ ] varcammo in sogno oltre la scienza. (Guido Gozzano, In morte di Giulio Verne) Nato a Nantes nel 1828, Jules Verne mostra una precoce passione per i viaggi avventurosi: a undici anni, infatti, all insaputa della famiglia, si imbarca come mozzo su una nave in partenza per le Indie; riacciuffato dal padre al primo scalo, prometterà di «non viaggiar più che in sogno . Concluso il liceo, Jules si trasferisce a Parigi per studiare giurisprudenza e seguire le orme del genitore; nella capitale frequenta circoli letterari e biblioteche, dove divora testi scientifici, storici e geografici che ne eccitano profondamente la fantasia. Verne rinuncia infine alla carriera legale e si cimenta dapprima con la scrittura teatrale, ma con scarso successo; solo qualche anno più tardi, quando il matrimonio con una ricca vedova gli garantirà l indipendenza economica, potrà dedicarsi appieno alla letteratura, coniugando l amore per la scrittura con la passione per le scienze e la tecnologia. Nel 1863 esce Cinque settimane in pallone, romanzo in cui l autore sperimenta la formula che segnerà buona parte dei suoi libri, che mescolano intrecci avventurosi con descrizioni tecniche. Il primo entusiasta ammiratore di Verne è il suo editore il quale, fiutandone il talento, gli propone un contratto ventennale che lo impegna a pubblicare almeno tre lavori all anno: nascono così i 54 romanzi compresi nella raccolta Viaggi straordinari che, grazie anche a una sapiente diffusione editoriale, garantiscono allo scrittore fama e ricchezza. Acquistato un panfilo con i proventi dei diritti d autore, Verne si mette in viaggio alla volta di paesi lontani, per scoprire quel mondo che vuole «descrivere in forma di romanzo . L ultimo periodo della sua vita, a partire dal 1892, è funestato da lutti e malattie, ma Verne non rinuncerà mai alla scrittura. Muore paralizzato e quasi cieco nel 1905, lasciando molti manoscitti inediti. Considerato dai contemporanei uno «scrittore visionario , Verne è stato soprattutto un grande anticipatore, capace di forzare i limiti del sapere scien- 314 / IL SECONDO OTTOCENTO f Illustrazione per il Nautilus immaginato da Jules Verne in Ventimila leghe sotto i mari (1870). tifico dell epoca: i macchinari da lui ideati, infatti, si fondano sempre su invenzioni già esistenti, anche se a volte poco note, o su tecniche prevedibili. La grandezza di Verne risiede, più che nello stile, proprio nella capacità di mescolare spunti provenienti da solide basi scientifiche con trame avvincenti e fantasiose. «Senza Verne, probabilmente non avremmo mai concepito l idea di andare sulla luna (Bradbury). In virtù dell ampio peso che assegnano a elementi scientifici e tecnologici, i romanzi di Verne sono considerati precursori della moderna letteratura fantascientifica. Opere come Viaggio al centro della Terra (1864), Dalla Terra alla Luna (1865), Ventimila leghe sotto i mari (1870) e L isola misteriosa (1875) sono riconducibili al filone del romanzo scientifico, usato per indicare la fantascienza dei primordi; il termine scientifiction verrà introdotto solo negli anni Venti del Novecento, a indicare «il tipo di storie scritte da Jules Verne, H.G. Wells ed E.A. Poe, un affascinante avventura unita a realtà scientifica e visione profetica (Gernsback). Innamorato dei luoghi e dell esplorazione dell ignoto, Verne solca terre sconosciute, percorre gli oceani, si lancia, primo fra tutti, nell avventura spaziale e poi sprofonda negli abissi marini e nelle viscere del globo. «Tra comicità e velocità quella di Verne è una geografia dell amore, nata non da aride carte di un atlante ma da un caloroso interesse per tutto ciò che è umano, dovunque si trovi, comunque si manifesti (Faeti).

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento