Classe di letteratura - volume 3A

La scelta dello scrittore è provocatoria: mentre la stampa ufficiale si sofferma solo su storie edificanti, egli decide di raccontare la vita brutale negli inferi della metropoli. La giovane prostituta è simbolo, al tempo stesso, della degradazione umana e dello sfruttamento. Dopo aver descritto gli oppressi, non manca l auspicio, in tono sentimentale, di un loro imminente riscatto. Non avremo paura di sommergerci nei bassifondi sociali, per studiare, rovistare, scandagliare nelle più intime latebre4 quell elemento cinicamente detto impuro, che galleggia nelle grandi metropoli. Ci ficcheremo senza turarci il naso per certi sconosciuti cul-de-sac,5 e di là saliremo in certe stanzacce d ogni luce mute, dove pullulano i cenciosi, e dove questi bestemmiano i loro generatori.6 [ ] Diremo le loro miserie, i loro patimenti, i loro vizi e le loro virtù. Seguiremo insomma questi 100.000 infortunati, questi martiri di ogni ingiustizia sociale, là ove riposano, là ove trafficano, là ove digiunano, là ove amoreggiano. Troveremo gente che non ha mai gustato il bacio soave di una madre, di una sorella, di un amica; che non si è mai saziata di pane; che non ha mai provato né gioie, né piaceri. Troveremo nobili aspirazioni soffocate, cuori eccellenti indurati7 come un masso. Vedremo facce allampanate,8 occhi che non danno più lagrime, fronti rugose, guancie emaciate, mani scarne, petti esausti, sfiniti Vedremo l ingegno avvilito nel fango. Entreremo nel ditterio,9 ove la lassitudine10 della carne non ha più prezzo, e là ammireremo briache11 fanciulle impaludate nel vizio far pompa della12 voluttuosa opulenza delle forme. [ ] E quando avremo frugato in tutta Milano sconosciuta; quando avremo narrata tutta la turpitudine dei rigagnoli dalle acque stagnanti; quando avremo fatto sfilare la grossa falange dei cenciosi e degli spostati dalla fanciulla che porta nel seno il figlio illegale,13 a colui che sconta la pena in prigione per non avere avuto il coraggio di morire di fame; quando avremo imprecato e pianto, collo schianto nel cuore,14 ci recheremo silenziosi nel luogo quasi ignorato, in cui si asconde il mucchio di carne plebea, e là sulle zolle incompiante, senza agitare alcun cencio politico, genuflessi, spargeremo lagrime e fiori: sincere le une, modesti gli altri: entrambi manifestazioni di un sentimento del diritto, del dovere e dell avvenire15 giustizia sociale. 4 latebre: nascondigli, luoghi oscuri. 5 cul-de-sac: vicoli ciechi. 6 generatori: genitori. 7 indurati: resi duri. 8 allampanate: magre. 9 ditterio: bordello. 10 lassitudine: corruzione. 11 briache: ubriache. 12 far pompa della: sfoggiare la. 13 illegale: di padre sconosciuto. 14 collo schianto nel cuore: con un dolore insostenibile provato interiormente. 15 dell avvenire: della futura. Copertina del Teatro Illustrato per l esibizione dell Excelsior Ballet alla Scala di Milano, marzo 1881. L EPOCA E LE IDEE / 29

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento