Gli autori e i testi

IN BREVE Gli autori e i testi Edmondo De Amicis | LA VITA | De Amicis raggiunge la popolarità con cronache e reportage di viaggi. Scrive un libro per ragazzi che ha grande successo: Cuore. Un giornalista di successo Edmondo De Amicis nasce a Oneglia (Imperia), nel 1846. Abbandonata la carriera militare (nel 1866 aveva partecipato alla Terza guerra d indipendenza), intraprende quella giornalistica, pubblicando sulla rivista L Italia militare corrispondenze e articoli molto apprezzati dal pubblico. Trasferitosi a Torino nel 1871, compie lunghi viaggi, dai quali trae spunto per cronache e reportage. La popolarità raggiunta in questi anni induce uno dei principali editori italiani, Emilio Treves, a commissionargli un libro sulla scuola, rivolto principalmente agli studenti del Regno. De Amicis accetta e pubblica nel 1886 Cuore, che riscuote subito uno straordinario successo e viene tradotto in molte lingue. Nel 1891 De Amicis aderisce al socialismo, denunciando le ingiustizie sociali che affliggono l Italia unita da pochi decenni. Muore a Bordighera nel 1908. L adesione al socialismo Già da tempo assertore di una concezione solidale dell esistenza, De Amicis aderisce nel 1891 al socialismo: è una scelta che si riverbera sull ispirazione letteraria (le opere di questo periodo sono sempre più orientate alla denuncia delle ingiustizie sociali dell Italia crispina), ma anche sulla vita privata, con la separazione dalla moglie (sposata nel 1875), che non accetta la sua svolta ideologica. Pochi anni dopo, nel 1898, lo scrittore viene colpito da una tragedia che lo segna profondamente: il figlio ventiduenne Furio si uccide con un colpo di pistola. De Amicis reagisce al dolore intensificando ulteriormente la scrittura letteraria. Muore nel 1908 a Bordighera. | LE OPERE | De Amicis, prima di Cuore, aveva pubblicato bozzetti, ricordi militari e prose di viaggio, testi apprezzati dal pubblico borghese e criticati dagli intellettuali. Gli scritti di cronaca e le prose di viaggio Paradossalmente, il successo toccato a Cuore ha ostacolato la lettura non solo popolare, ma anche critica della restante produzione di De Amicis. Prima di quest opera, egli aveva già dato alle stampe, tra l altro, una raccolta di bozzetti, prima editi in rivista, sulla Vita militare (1868): l esaltazione della disciplina del soldato e dello spirito di sacrificio imposto nelle caserme italiane è accolta con favore dal pubblico borghese, ma al tempo stesso viene aspramente criticata dagli intellettuali e scrittori antimilitaristi (in primo luogo, gli Scapigliati lombardi). In veste di inviato, De Amicis descrive anche le operazioni che portano alla conquista di Roma in Ricordi del 1870-71 (1872) e compone tra il 1871 e il 1879 una serie di prose di viaggio, tra esotismo e aneddotica: Ricordi di Londra, Marocco, Costantinopoli e Ricordi di Parigi sono i titoli più significativi. Cuore è strutturato come il diario di uno scolaro di terza elementare, sulle cui pagine egli registra fatti accaduti in classe e riporta lettere del padre e racconti edificanti del maestro. Un libro per piccoli italiani: Cuore La struttura del capolavoro di De Amicis, Cuore, è composita: in parte narrazione tradizionale, in parte diario, in parte epistolario. A tenere insieme le fila del discorso è un bambino di otto anni, Enrico Bottini, scolaro di una terza elementare di Torino, proveniente da una famiglia borghese. Su un quaderno egli annota le vicende capitate a lui e ai suoi compagni lungo l arco di un intero anno scolastico; ogni capitolo, infatti, corrisponde a un mese e contiene, evidenziate dai titoli, le cronache delle storie più importanti. Questo racconto diaristico è inframezzato ora da lettere scritte (per lo più dal padre) al bambino, ora dai racconti (nove, come i mesi dell anno scolastico) narrati e commentati dal maestro in classe, con protagonisti ragazzi-eroi di tutte le regioni d Italia, caratterizzati da virtù umane e patriottiche. 284 / IL SECONDO OTTOCENTO

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento