I SAPERI FONDAMENTALI

I SAPERI FONDAMENTALI Giovanni Verga LA SINTESI Audio RIPASSO MI PREPARO ALL ORALE Che cosa spinge Verga a lasciare la Sicilia e poi a tornarvi? pp. 172-175 LA VITA Giovanni Verga nasce a Catania nel 1840. Dopo aver frequentato gli ambienti artistici fiorentini, nel 1872 si trasferisce a Milano, dove entra in contatto con la Scapigliatura e il Naturalismo francese. Un percorso di riflessione e sperimentazione, la conoscenza dei romanzi di Zola e l interesse per le condizioni socioeconomiche del Sud Italia, la cosiddetta questione meridionale , portano Verga ad aderire al Verismo: poetica che non abbandonerà più nonostante l insuccesso iniziale delle sue opere. Nel 1893 lo scrittore torna in Sicilia, dove vive appartato e lontano dal mondo intellettuale. Le sue posizioni politiche sono sempre più conservatrici e lo portano ad appoggiare l intervento italiano nella Grande guerra. Dopo la fine del conflitto mondiale, la sua opera letteraria incontra i primi riconoscimenti critici e pubblici, a cui l autore resta indifferente. Muore nel 1922 a Catania. LE OPERE La produzione pre-verista Gli esordi letterari di Verga sono legati agli schemi del romanzo storico-patriottico e a quelli della letteratura d appendice: Amore e patria (1857), I carbonari della montagna (1862), Sulle lagune (1863). Dopo il romanzo Una peccatrice (1866), storia di un tragico amore appassionato, Verga si cimenta in un breve romanzo epistolare, Storia di una capinera (1871). Ottiene notorietà con i romanzi Eva, Eros e Tigre reale che, seguendo la moda dell epoca, trattano di amori impossibili, adulteri e relazioni scabrose. L approdo al Verismo: Vita dei campi una raccolta del 1880, che segna l inizio della stagione verista; essa si compone di 8 testi (Fantasticheria, Cavalleria rusticana, L amante di Gramigna, Jeli il pastore, La Lupa, Rosso Malpelo, Guerra di Santi, Pentolaccia) ambientati nelle campagne siciliane. I protagonisti, animati da un amore lacerante, sono condannati alla solitudine in un contesto rurale e primitivo senza alcuna speranza di emancipazione. L autore rinuncia a esprimere giudizi, avvalendosi dell artificio della regressione, cioè sostituisce il proprio punto di vista di scrittore colto con quello dei personaggi appartenenti al popolo, e fa così emergere a poco a poco la storia e l ambiente. I Malavoglia Il romanzo del 1881, appartenente al Ciclo dei Vinti, narra le vicende della famiglia di pescatori di Aci Trezza, che vive nella «casa del nespolo e si sostenta grazie ai proventi ottenuti dalla Provvidenza. Il patriarca è il vecchio padron Ntoni; suo figlio Bastianazzo, sposato con Maruzza la Longa, ha cinque figli: il giovane Ntoni, Luca, Mena, Alessi e Lia. In seguito all allontanamento di alcuni membri della famiglia, numerose disgrazie si abbattono sui protagonisti; lo sforzo congiunto di coloro che abbracciano il sistema dei valori tradizionali consente infine di riunire e salvare la famiglia, seppure in parte dispersa. Verga dipinge un mondo in cui la ribellione al destino L AUTORE / GIOVANNI VERGA / 265

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento