T5 ANALISI ATTIVA - La famiglia Malavoglia

ANALIZZARE 4 A quali aspetti ed effetti del progresso allude la metafora della fiumana (r. 6)? 5 Il movente dell attività umana che produce la fiumana del progresso è preso qui alle sue sorgenti, nelle proporzioni più modeste e materiali (rr. 6-7): spiega il significato di questa espressione metaforica. 6 Quale funzione viene attribuita all educazione e alla civiltà? 7 Che rapporto c è tra il destino del singolo e quello dell umanità? 10 Quale deve essere, secondo Verga, l atteggiamento dello scrittore verso la realtà descritta? SCRIVERE PER... ESPORRE 11 ARGOMENTARE 12 Chi sono, secondo te, oggi i vinti ? Esiste una categoria sociale, culturale o antropologica costretta più di altre a un destino di sofferenza e di esclusione? Sviluppa il tuo pensiero in un testo di circa 40 righe. 13 Prova a capovolgere il punto di vista verghiano e descrivi in un testo di circa 30 righe le conseguenze positive apportate alla vita umana dal progresso. INTERPRETARE 8 Quale visione complessiva della realtà emerge da questo passo? 9 Come cambia, a giudizio di Verga, la dinamica delle passioni, a seconda che siano vissute dalle classi umili o da quelle più elevate? E che cosa invece rimane immutato? Alla luce della lettura delle novelle verghiane da te lette, ritieni che i precetti contenuti in questa Prefazione siano stati applicati e in che misura? Motiva la tua opinione in un testo di circa 20 righe. La famiglia Malavoglia / T5 / I Malavoglia, cap. 1 Fedele al canone dell impersonalità, Verga dà inizio al romanzo in medias res, con la presentazione dei Malavoglia. Non viene data nessuna coordinata spazio-temporale: il lettore si trova messo di fronte a una folla di uomini e donne che dovrà imparare a conoscere da solo. / Un modo nuovo per introdurre i personaggi / 5 10 Un tempo i Malavoglia erano stati numerosi come i sassi della strada vecchia di Trezza;1 ce n erano persino ad Ognina, e ad Aci Castello,2 tutti buona e brava gente di mare, proprio all opposto3 di quel che sembrava dal nomignolo, come dev es sere. Veramente nel libro della parrocchia4 si chiamavano Toscano, ma questo non voleva dir nulla, poiché da che il mondo era mondo, all Ognina, a Trezza e ad Aci Castello, li avevano sempre conosciuti per Malavoglia, di padre in figlio, che avevano sempre avuto delle barche sull acqua, e delle tegole5 al sole. Adesso a Trezza non rimanevano che i Malavoglia di padron Ntoni, quelli della casa del nespolo, e della Provvidenza ch era ammarrata6 sul greto, sotto il lavatoio,7 accanto alla Concetta dello zio Cola, e alla paranza8 di padron Fortunato Cipolla. Le burrasche che avevano disperso di qua e di là gli altri Malavoglia, erano passate senza far gran danno sulla casa del nespolo e sulla barca ammarrata sotto il lavatoio; e padron Ntoni, per spiegare il miracolo, soleva dire, mostrando il pu gno chiuso un pugno che sembrava fatto di legno di noce «Per menare9 il remo 1 Trezza: Aci Trezza, paese di mare a nord di Catania. 2 Ognina Aci Castello: due località vicine ad Aci Trezza. 3 all opposto: tutto il contrario. 4 libro della parrocchia: il registro par- rocchiale dove, prima che venisse istituita l anagrafe civile, venivano registrati battesimi, matrimoni e funerali. 5 tegole: case. 6 ammarrata: ormeggiata. 7 lavatoio: la vasca in cui le donne del pa- ese lavavano la biancheria. 8 paranza: barca per la pesca costiera. 9 menare: tenere. L AUTORE / GIOVANNI VERGA / 219

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento