Una vicenda corale

IN BREVE della sua carriera, tutta nella direzione del Verismo, verso soluzioni compositive ed esiti ideologici decisamente nuovi rispetto a quelli propri della narrativa. Egli sa «che la sincerità dell arte potrà essere raggiunta solo lasciandosi dietro le spalle l ottica dall alto dello scrittore mondano (Guarracino): come Verga scrive al critico Felice Cameroni in una lettera del 1881, il suo scopo è mettersi «fin da principio in mezzo ai suoi personaggi , al centro del coro dei paesani, raccolti intorno agli attori principali della vicenda, i Malavoglia. Una vicenda corale Il romanzo narra le tragiche vicende che nell arco di un decennio portano alla disgregazione una famiglia siciliana di pescatori. La trama Il romanzo, composto di 15 capitoli, copre un arco cronologico di 12 anni, dal 1863 al 1875, e narra le vicende dei componenti della famiglia Toscano, detti i Malavoglia, che vivono ad Aci Trezza, un villaggio nei pressi di Catania. Contrariamente a quanto allude il loro soprannome, sono pescatori laboriosi, che vivono dignitosamente possedendo una casa, detta «casa del nespolo , e una barca, la Provvidenza. Il capofamiglia, il vecchio padron Ntoni, è il patriarca; suo figlio Bastianazzo, sposato con Maruzza, detta la Longa, ha cinque figli: il giovane Ntoni, Luca, Mena (Filomena), Alessi e Lia (Rosalia). Dal momento in cui si verifica l allontanamento, forzato o spontaneo, di alcuni membri della famiglia, questa è colpita da numerose disgrazie. La partenza di Ntoni per la leva militare nel 1863 anno della prima chiamata alle armi da parte del neonato Regno d Italia li priva di una preziosa forza lavoro: per cercare di incrementare i magri guadagni, i Malavoglia tentano la via del commercio acquistando da zio Crocifisso, l usuraio del paese, un carico di lupini da rivendere. Durante il trasporto, però, una tempesta fa naufragare la Provvidenza: Bastianazzo muore e i lupini si perdono in fondo al mare. A tragedia si aggiunge tragedia, poiché Maruzza muore di colera. Ntoni torna dalla leva militare ma è tormentato dal desiderio di allontanarsi nuovamente e fare fortuna altrove. Si darà al contrabbando e sconterà in carcere cinque anni per aver tentato di uccidere il doganiere don Michele, mentre la sorella Lia, amante del doganiere, scappa dal paese e diventa una prostituta. Il risultato di questa somma di eventi è che la famiglia è costretta a vendere l amata casa del nespolo e a trasferirsi. Successivamente, la morte di Luca, marinaio nella battaglia di Lissa combattuta contro l Austria nel 1866 un altro tributo pagato dai Malavoglia alla causa, per loro incomprensibile, del Regno d Italia , aumenta ulteriormente il dissesto economico familiare tanto che la povera Mena viene abbandonata dal promesso sposo, il figlio del ricco padron Cipolla, perché rimasta ormai senza dote. Il vecchio padron Ntoni muore in ospedale, solo e disperato per aver assistito alla disgregazione della sua famiglia. Da questo punto in poi, lo sforzo congiunto di coloro che restano e che abbracciano il sistema dei valori tradizionali consente di riacquistare la casa del nespolo e così di riunire e salvare la famiglia, seppure in parte dispersa. Alessi riesce a riscattare la casa del nespolo, ma il finale è comunque amaro: Ntoni, uscito di prigione, torna ad Aci Trezza ma, ormai sradicato dagli affetti più intimi, riparte per una destinazione ignota, contemplando da lontano un ultima volta il villaggio in cui è iniziata la sua vita. un romanzo corale: protagonista è l intera comunità di un villaggio. La dimensione collettiva Nel romanzo è assente la figura di un protagonista, mentre le pagine sono affollate da una vasta schiera di personaggi, la cui somma (di persone, voci, punti di vista) rende efficacemente il senso di una comunità, di una coralità che rispecchia un organizzazione sociale semplice ed elementare. La narrazione è continuamente dominata, più che da un vero e proprio resoconto di eventi, dalle parole, dai discorsi e dai commenti delle persone che chiacchierano, criticano, sparlano e solo raramente partecipano emotivamente ai drammi altrui. L AUTORE / GIOVANNI VERGA / 211

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento