L’Italia e l’Europa tra politiche coloniali e lotte sociali

condizioni di vita del popolo siciliano facendo luce tra l altro sulla piaga diffusa del lavoro minorile. Nel 1876, ai governi della Destra subentrano quelli della Sinistra storica, una composita compagine di patrioti mazziniani e garibaldini, riconciliatisi con la monarchia dopo l iniziale orientamento repubblicano, e di liberali non molto diversi dai membri della Destra per estrazione sociale e interessi economici. La Sinistra rimane al potere per circa un ventennio, e la sua azione oscilla costantemente tra moderate istanze progressiste e diffuse pratiche di malaffare. Da un lato, infatti, i suoi uomini di punta tra i quali Agostino Depretis, presidente del Consiglio, con diverse interruzioni, tra il 1876 e il 1887, e Francesco Crispi, protagonista della politica italiana fino al 1896 realizzano significative riforme politiche e sociali, come l allargamento del suffragio elettorale, l eliminazione della tassa sul macinato e l estensione dell obbligo di istruzione elementare fino al compimento dei nove anni. Dall altro lato, una gestione del potere legata alle modalità clientelari del trasformismo parlamentare sconfina spesso nella corruzione, accrescendo il profondo disincanto e il malcontento dei vecchi protagonisti del Risorgimento, nostalgici dell avventura garibaldina e ora severi censori di una politica del compromesso, grigia e prosaica. «Tutt altra Italia io sognavo nella mia vita , scrive Garibaldi, dimettendosi nel 1880 da deputato e ritirandosi sdegnosamente nell isola di Caprera, vicino alla costa nordorientale della Sardegna. Un gesto eclatante che consolida, presso gli intellettuali, il doloroso mito del Risorgimento tradito . LA PAROLA TRASFORMISMO/ Termine con cui la pubblicistica italiana definì la prassi politica, inaugurata dal presidente del Consiglio Agostino Depretis (1813-1887), che consisteva nel formare di volta in volta maggioranze parlamentari intorno a singole personalità e su programmi contingenti, superando le tradizionali distinzioni tra Destra e Sinistra. Con riferimento alla politica contemporanea, il termine è stato assunto a significare, in senso spregiativo, sia ogni azione spregiudicatamente intesa ad assicurarsi una maggioranza parlamentare o a rafforzare la propria parte, sia la prassi di ricorrere, invece che al corretto confronto parlamentare, a manovre di corridoio, a compromessi, a clientelismi, senza più alcuna coerenza ideologica con la linea del partito di appartenenza. 20 / IL SECONDO OTTOCENTO | L ITALIA E L EUROPA TRA POLITICHE COLONIALI E LOTTE SOCIALI | La grande depressione e l imperialismo Lo sviluppo della civiltà borghese si interrompe bruscamente a metà degli anni Settanta dell Ottocento. La crisi economica che interessa i paesi industrializzati nell ultimo quarto del secolo, definita dagli storici grande depressione , smentisce l idea di sviluppo continuo che molti intellettuali avevano previsto e teorizzato. In tale congiuntura, la maggior parte dei paesi abbandona il liberismo in favore di politiche protezionistiche volte a sostenere l industria e l agricoltura interne e che inevitabilmente facilitano la formazione di cartelli e monopoli in vari settori, con la concentrazione nelle mani di pochi oligarchi del controllo delle dinamiche economiche. La necessità di reperire materie prime a costi contenuti e di aprire nuovi mercati conduce inoltre al fenomeno dell imperialismo, una nuova forma di colonialismo economico e commerciale, non priva però di una connotazione ideologica: l espansione coloniale viene infatti interpretata come il coronamento della politica di potenza dello Stato. Inghilterra e Francia sono le maggiori forze imperialistiche europee, ma anche l Italia, sia pure poco industrializzata, si imbarca in alcuni tentativi coloniali in Africa. L avventura militare in Etiopia, patrocinata dal primo ministro Francesco Crispi, si traduce però in un insuccesso, prima con la sconfitta di Dogali (1887), poi con la disfatta di Adua (1896). Nello scacchiere europeo si profila intanto l imponente crescita politica ed economica dell Impero tedesco, guidato dal cancelliere Otto von Bismarck (1815-1898), il quale sviluppa una linea politica autoritaria e conservatrice, sia interna sia esterna, improntata all espansionismo e alla costruzione di una potente macchina statale e militare. Bismarck aspira ad affermare la grandezza e l egemonia tedesche, mentre al contempo tende a farsi garante di una situazione di equilibrio e di non belligeranza, destinata a rimanere inalterata in un quarantennio di sostanziale pace. in questo periodo, infatti, che si forma un alleanza che rimarrà in vigore fino allo scoppio della Prima guerra mondiale (1914-1918): la Triplice Alleanza, stipulata nel 1882 tra Impero di Germania, Austria-Ungheria e Italia, cui si opporrà, tra il 1904 e il 1907, una Triplice Intesa in funzione antitedesca tra Gran Bretagna, Francia e Russia.

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento