T2 - Rosso Malpelo

Rosso Malpelo / T2 / Vita dei campi Primo testo verista verghiano, la novella è pubblicata in quattro puntate nell agosto del 1878 nel supplemento domenicale del quotidiano romano Fanfulla , e sarà inserita due anni dopo nella raccolta Vita dei campi. La vicenda vede come protagonista un ragazzo impiegato nel duro lavoro di una cava, disprezzato da tutti e costretto a confrontarsi senza consolazioni con la violenza che domina i rapporti umani e la realtà. / Una vittima nel mondo dei vinti / La presentazione del protagonista 5 10 15 20 25 La morte del padre Audio LETTURA Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi; ed aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo,1 che prometteva di riescire2 un fior di birbone. Sicché tutti alla cava della rena3 rossa lo chiamavano Malpelo; e persino sua madre col sentirgli dir sempre a quel modo4 aveva quasi dimenticato il suo nome di bat tesimo. Del resto, ella lo vedeva soltanto il sabato sera, quando tornava a casa con quei pochi soldi della settimana; e siccome era malpelo c era anche a temere che ne sot traesse un paio di quei soldi; e nel dubbio, per non sbagliare, la sorella maggiore gli faceva la ricevuta a scapaccioni.5 Però il padrone della cava aveva confermato che i soldi erano tanti e non più; e in coscienza erano anche troppi per Malpelo, un monellaccio che nessuno avreb be voluto vedersi davanti, e che tutti schivavano come un can rognoso,6 e lo acca rezzavano coi piedi,7 allorché se lo trovavano a tiro. Egli era davvero un brutto ceffo, torvo, ringhioso, e selvatico. Al mezzogiorno, mentre tutti gli altri operai della cava si mangiavano in crocchio8 la loro minestra, e facevano un po di ricreazione, egli andava a rincantucciarsi col suo corbello9 fra le gambe, per rosicchiarsi quel suo pane di otto giorni, come fanno le bestie sue pari; e ciascuno gli diceva la sua motteggiandolo,10 e gli tiravan dei sassi, finché il soprastante11 lo rimandava al lavoro con una pedata. Ei12 c ingrassava fra i calci13 e si lasciava caricare meglio dell asino grigio, senza osar di lagnarsi. Era sempre cencioso e lordo14 di rena rossa, ché la sua sorella s era fatta sposa,15 e aveva altro pel capo: nondimeno era conosciuto come la bettonica16 per tutto Monserrato17 e la Carvana,18 tanto che la cava dove lavorava la chiamavano la cava di Malpelo , e cotesto al padrone gli seccava assai. Insomma lo tenevano addirittura per carità e perché mastro Misciu,19 suo padre, era morto nella cava. Era morto così, che un sabato aveva voluto terminare certo lavoro preso a cottimo, di un pilastro lasciato altra volta per sostegno nella cava, e che ora non 1 aveva cattivo: secondo la credenza popolare i capelli rossi erano indizio di malvagità. 2 riescire: diventare. 3 rena: sabbia. 4 col sentirgli modo: sentendolo chiamare sempre in quel modo. 5 nel dubbio scapaccioni: la sorella lo picchiava prima di sapere se aveva portato a casa o meno la paga settimanale. 6 come un can rognoso: è la prima delle molte similitudini animali con cui si sottolinea l emarginazione del protagonista, reso selvatico rispetto agli altri uomini. 7 lo accarezzavano coi piedi: lo prendevano a calci (espressione eufemistica che ironicamente sottolinea le violenze subite dal ragazzo). 8 in crocchio: in gruppo, insieme. 9 corbello: recipiente intrecciato di vimini e rami di castagno che serviva per portare la rena fuori dalla cava. 10 motteggiandolo: prendendolo in giro. 11 il soprastante: il direttore dei lavori. 12 Ei: egli. 13 c ingrassava fra i calci: cresceva fra i calci. Si noti l uso metaforico del verbo ingrassare , con cui Malpelo viene associato ai maiali. 14 lordo: imbrattato, lercio. 15 s era sposa: si era fidanzata. 16 era bettonica: espressione idiomatica per indicare notorietà (la bettonica è una pianta erbacea assai diffusa). 17 Monserrato: all epoca era un sobborgo catanese; ora è una via cittadina. 18 Carvana: zona popolare di Catania. 19 mastro Misciu: mastro designa il manovale; Misciu è diminutivo di Domenico. L AUTORE / GIOVANNI VERGA / 189

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento