Classe di letteratura - volume 3A

I grandi temi IN BREVE Verga non usa il dialetto per riprodurre fedelmente la realtà, ma rivoluziona il linguaggio riprendendo i costrutti sintattici semplici e sgrammaticati del parlato popolare siciliano. la letteratura non deve analizzare la miseria in vista di possibili trasformazioni future. Anzi, per lui è proprio il progresso, invocato da Zola e dagli altri autori naturalisti, a essere la causa della degradazione della società e della civiltà. Il problema del linguaggio Ma come tradurre l impersonalità nelle scelte linguistiche? Il problema della lingua da usare per aderire schiettamente al mondo rappresentato viene risolto da Verga con una modalità diversa rispetto ai metodi tradizionali. Un applicazione radicale dell impersonalità avrebbe richiesto l uso esclusivo del dialetto, con il rischio di trasformare un opera che è pur sempre letteraria in un documento di puro folclore regionale e di limitare così il pubblico potenziale. Pertanto Verga non riproduce il linguaggio di contadini, pescatori e minatori in modo del tutto mimetico (il ricorso alle forme dialettali è limitato a pochi inserti lessicali o proverbiali) e adotta un altra soluzione, apparentemente ambigua ma necessaria per potersi rivolgere ai lettori di tutta Italia. La sua rivoluzione linguistica la prima dopo quella di Manzoni e, per certi versi, di indirizzo contrario consiste nell esprimere la popolarità siciliana a livello artistico, operando non tanto sul lessico, quanto sulla struttura sintattica del periodo, in modo da ricalcare modi e costrutti del parlato antiletterario, che accoglie sgrammaticature, commistioni linguistiche e tutte quelle tecniche espressive con cui si manifestano la mentalità e la cultura dei personaggi rappresentati. DAL VERGA PRE-VERISTA AL VERGA VERISTA DAI TEMI ai testi: T1 > p. 186 T4 > p. 216 FASE PRE-VERISTA FASE VERISTA personaggi tratti dal mondo borghese personaggi tratti dal mondo contadino ambientazione cittadina; amori conturbanti e tragici; influenza della letteratura tardoromantica e dei romanzi d appendice francesi ambientazione campestre; sentimenti primitivi e conflittuali; influenza del Naturalismo francese narratore esterno che giudica e interviene eclissi e impersonalità dell autore uso dell italiano letterario parlato popolare, con ricorso al dialetto per i nomi e i proverbi mentalità dell autore ben distinta da quella dei personaggi borghesi: talvolta l autore approva, talaltra critica, ma comunque commenta l autore si pone al livello dei suoi personaggi, adottando la morale popolare anche quando è in conflitto con essa 178 / IL SECONDO OTTOCENTO

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento