Classe di letteratura - volume 3A

35 40 45 50 55 60 65 70 strascico, i grandi misteri, le angosce dissimulate da un sorriso. Veniva poi il mondo delle duchesse: qui tutti erano pallidi, si alzavano alle quattro del pomeriggio, le donne, povere care!, portavano sottovesti dall orlo ricamato a punto inglese, e gli uomini, dotati di insospettate capacità sotto un apparenza frivola, sfiancavano i loro cavalli in gite di piacere, trascorrevano le estati a Baden,9 e, verso la quarantina, sposavano ricche ereditiere. Nei salottini dei ristoranti dove si cena dopo mezzanotte, si divertiva, al lume delle candele, la folla eterogenea degli uomini di lettere e delle attrici. Creature prodighe come re, piene di ambizioni idealizzate e di deliri fantastici. Conducevano un esistenza che si librava al di sopra di tutto fra cielo e terra, in mezzo alle tempeste, qualcosa di veramente sublime. Quanto al resto degli uomini, erano tutti nullità, senza una precisa ubicazione, quasi non esistessero affatto. D altronde, quanto più le cose erano vicine, tanto più i pensieri di lei se ne allontanavano. Tutto ciò che le era prossimo in maniera immediata, la campagna noiosa, i piccoli borghesi imbecilli, la banalità della vita, le sembrava un eccezione, un caso anormale in cui lei si trovava presa mentre, al di là di ciò, si stendeva a perdita d occhio lo sterminato paese della felicità e delle passioni. Confondeva, nelle sue smanie, la sensualità del lusso con le gioie più intime, l eleganza delle abitudini con le delicatezze del sentimento. Per l amore, come per le piante esotiche, non era forse indispensabile un terreno adatto e una temperatura particolare? I sospiri al chiaro di luna, i lunghi abbracci, le lacrime che scorrono sulle mani abbandonate, gli ardori della carne e i languori della tenerezza non possono quindi andare separati dai balconi dei grandi castelli pieni di comodità, dai boudoir10 dalle tende di seta e dagli spessi tappeti, dalle giardiniere11 fiorite, dai letti troneggianti sopra un piedistallo né dallo scintillio delle pietre preziose e dai galloni delle livree.12 Lo stalliere che ogni mattina veniva a strigliare la cavalla attraversava il corridoio con i piedi nudi entro grossi zoccoli e con indosso un lacero camiciotto. Era questo il valletto dai calzoni a coscia13 del quale ci si doveva accontentare! Quando aveva finito il suo lavoro, se ne andava e non tornava più per tutta la giornata; Charles infatti, appena rientrava, portava lui stesso la bestia nella scuderia, le toglieva la sella, le metteva la cavezza, mentre la domestica portava un fascio di fieno e lo gettava in qualche modo nella greppia. [ ] In fondo al cuore continuava a sperare che accadesse qualcosa di diverso. Come i marinai in pericolo, volgeva sguardi disperati sulla solitudine della sua vita, cercando di scorgere una vela bianca lontana fra le brume dell orizzonte. Non sapeva che cosa stava aspettando, quale vento avrebbe spinto verso di lei l avvenimento desiderato, a quale lido l avrebbe fatta approdare, se si sarebbe trattato di una scialuppa o di un vascello a tre ponti carico di angosce o pieno di felicità fino ai boccaporti. Ogni mattino, al risveglio, sperava che ciò avvenisse, proprio quel giorno, e ascoltava ogni rumore, si alzava di soprassalto, e si stupiva che ancora non accadesse nulla; 9 Baden: località termale in Germania, fre- quentata dall aristocrazia. 10 boudoir: salottino privato delle signore, utilizzato per la conversazione o la toilette. 11 giardiniere: mobili adoperati per sostenere vasi di fiori e piante ornamentali. 12 galloni delle livree: le decorazioni degli abiti indossati dalla servitù. 13 calzoni a coscia: la servitù delle classi aristocratiche indossava calzoni fino al 136 / IL SECONDO OTTOCENTO ginocchio, in netto contrasto quindi con quelli indossati dallo stalliere. Le parole valgono frivolo Quando siamo oberati dalle preoccupazioni e sfibrati dallo stress, ci possono allietare perfino occupazioni e discorsi frivoli. Ciò non toglie che questo aggettivo si appiccica sulle persone e sulle cose come uno stigma tutt altro che edificante: un occupazione frivola ha scarsa importanza e poca serietà, un carattere frivolo si mostra in tutta la sua vacua superficialità. Sostituisci l aggettivo frivolo con un suo sinonimo in ciascuna di queste frasi: «Non mi piacciono gli uomini frivoli ; «Le tue chiacchiere frivole mi annoiano a morte ; «La vicina di casa mi invita sempre alle sue feste: ci vado controvoglia perché non amo gli ambienti frivoli .

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Dal secondo Ottocento al primo Novecento