Classe di letteratura - volume 3A

Un istituzione scolastica decrepita L autore polemizza così con il tipo di educazione impartita nei collegi ottocenteschi. Il collegio come luogo di istruzione d élite, scelto per i propri figli dalle famiglie più facoltose è in realtà una scuola scadente, dove le materie ritenute fondamentali (come la grammatica e la calligrafia) sono avulse dalla vita concreta. L ambiente materiale appare squallido e pretenzioso: gli affreschi del refettorio di gusto arcadico raffiguranti giardini, tempietti e boschi con eremiti; i busti in marmo di Cicerone e Orazio che sorridono ipocritamente (o almeno così pare al piccolo Guido) nello studio del direttore (nell aula scolastica, Guido ne troverà un altro, in gesso dipinto di verde e oro, dello stesso professor Proverbio). Le scelte stilistiche La versione de L altrieri qui riprodotta è quella del 1868. L opera vedrà la luce in una nuova edizione nel 1881, con numerose varianti inerenti soprattutto la lingua, riportata in un alveo più toscano e meno lombardo. Abbiamo preferito la prima stesura, sia perché cronologicamente più vicina al cuore storico della Scapigliatura milanese sia perché più caratteristico e gustoso ci pare l impasto lessicale, che rappresentò all epoca un eclatante novità. In un singolare e personalissimo pastiche, troviamo voci arcaiche e letterarie (eletta, r. 78; f brica, r. 86), termini gergali o comunque di uso raro (stortach ffen, r. 12; gelos e, r. 29; scambiettare, r. 33; cal nca, r. 71; frustamattoni, r. 84), vocaboli creati dallo stesso Dossi (incantinava, r. 18; sportellò, r. 51; parpaglionata, r. 71; mangiat rio, r. 89; ronfat rio, r. 93), numerosi sostantivi e aggettivi alterati (fest ccia, r. 36; giall gnole e rossigne, r. 69). Sul piano grafico, vengono accentate tutte le parole sdrucciole (s impiomb vano, r. 14; piant vasi, r. 17; léttere, r. 40 ecc.). Nelle opere della maturità Dossi farà ricorso ai punti interrogativo ed esclamativo ponendoli anche all inizio del periodo (capovolti, come nella lingua spagnola). Tali scelte provocano nel lettore un effetto di straniamento, capace di avvincere la sua attenzione al dato stilistico, prima ancora che ai contenuti della narrazione. L eversione linguistica VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 2 principale interesse. Di quì la nessuna importanza, anzi il nessun bisogno dell intreccio o intrigo nel romanzo umoristico (si noti en passant la particolare grafia dell avverbio quì, con l accento, diversamente dalla norma). Ti sembra che questa dichiarazione di poetica si applichi anche al brano che hai appena letto? Motiva la tua risposta. Riassumi in poche righe il contenuto del brano. Qual è l atteggiamento del giovane protagonista? ANALIZZARE 3 Individua le similitudini presenti nel brano. Quale effetto determinano? INTERPRETARE 4 5 Come definiresti il tono che domina nel passo? In quali espressioni ti sembra di poter rintracciare spunti di polemica sociale? Scrive Dossi nelle Note azzurre: «In un libro d umorismo il protagonista è sempre l autore, non lo si può perdere mai di veduta, e ne fa il 6 cazion CA e CIVI SCRIVERE PER... RACCONTARE 7 Rievoca in un testo narrativo di circa 30 righe le impressioni e le sensazioni che hai provato quando hai fatto ingresso per la prima volta nella tua attuale scuola. OBIETTIVO Spunti di realtà 4 ISTRUZIONE DI QUALIT Edu Sul sito italiano delle Nazioni Unite (https://unric.org/it/) puoi leggere i diversi obiettivi dell Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Uno, il quarto, affronta il tema dell istruzione di qualità . Scegli uno dei traguardi indicati e in un testo argomentativo spiega le ragioni che lo rendono particolarmente importante per l educazione delle generazioni future. LA CORRENTE / LA SCAPIGLIATURA / 119

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento