La felicità è possibile?
La coscienza di Zeno, cap. 6
La coscienza di Zeno, cap. 6
Nel sesto capitolo (La moglie e l’amante) Zeno si sposa e vive un breve periodo di serenità all’interno del matrimonio.
1 Che cosa sorprende e rende felice Zeno quando torna dal viaggio di nozze?
2 Zeno manifesta un certo sadismo per compensare il senso di inferiorità che prova nei confronti della moglie. Quale affermazione mette in evidenza questo suo costume?
3 In un passo del testo, il narratore esprime una qualità delle brave mogli come lo è Augusta. Dove e in che cosa consiste tale caratteristica? Quale similitudine viene usata per rappresentare l’atteggiamento di Zeno nei confronti della visione della vita della moglie e che cosa essa sottintende?
4 Come si manifesta la perfetta salute umana (r. 37) che Zeno coglie in Augusta?
5 Che cosa significa che La terra girava, ma tutte le altre cose restavano al loro posto (r. 45)?
6 Conclusa la lettura del testo, ti sembra che Zeno sia riuscito a uniformarsi alla serena concretezza di Augusta? Ci ha provato davvero? Motiva la tua risposta.
7 Rintraccia nel testo la presenza di interventi ironici del narratore e individuane la funzione.
Il brano esemplifica chiaramente il nesso dialettico tra salute e malattia che costituisce uno dei nuclei fondamentali della Coscienza di Zeno. Facendo eventualmente riferimento ad altri passi del romanzo che hai letto, approfondisci questa tematica collegandola ai caratteri del soggetto delineati dal romanzo italiano ed europeo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Commenta poi la prospettiva con la quale Augusta concepisce la normalità: condividi i suoi valori e la sua mentalità? Alla luce della visione della vita della moglie di Zeno, ritieni anche tu di poter rivalutare la “malattia”?
1 Quale caratteristica accomuna tutti i personaggi di Svevo?
2 Spiega il significato della prima citazione sveviana riportata dall’autore.
3 Quale compito viene affidato da Zeno alla scrittura?
4 Di quali elementi si serve l’autore per dimostrare il carattere autobiografico dei pensieri dei personaggi sveviani?
5 Portare a galla dall’imo del proprio essere, ogni giorno un suono, un accento un residuo fossile o vegetale di qualche cosa che sia o non sia il puro pensiero… (rr. 44-46): spiega con parole tue il significato di questo pensiero che Svevo appunta in una pagina di diario.
6 Perché, secondo l’autore, il verbo scribacchiare (r. 44) rende perfettamente l’idea dell’attività quotidiana di Svevo?
Il brano critico analizza il rapporto che Svevo ha avuto con la letteratura. Dopo esserti soffermato sull’anomala figura di letterato che egli ha incarnato (anche in confronto con quella degli scrittori a lui contemporanei), esponi la tua tesi sulle funzioni e sulle modalità della scrittura oggi. Nell’esprimerla, puoi utilizzare alcuni dei seguenti spunti, da affermare o da confutare:
– la scrittura nasce dall’urgenza di comunicare qualcosa che non si può tacere;
– scrivere significa esprimere sé stessi in modo immediato;
– quando scriviamo, dobbiamo fare attenzione alla forma;
– oggi per comunicare efficacemente bastano la voce e le immagini.
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento