Classe di letteratura - volume 2

15 20 25 egli scuopra noi, et distinguendo il numero et la qualità de i vasselli,14 giudicare le sue forze, per allestirsi alla caccia,15 al combattimento o alla fuga; et parimente potendosi in terra scoprire dentro alle piazze,16 alloggiamenti et ripari dell inimico da qualche eminenza17 benché lontana, o pure anco nella campagna aperta vedere et particolarmente distinguere, con nostro grandissimo vantaggio, ogni suo moto et preparamento; oltre a molte altre utilità, chiaramente note ad ogni persona giudiziosa.18 Et pertanto, giudicandolo degno di essere dalla S. V.19 ricevuto et come utilissimo stimato, ha determinato20 di presentarglielo et sotto l arbitrio suo rimettere il determinare circa questo ritrovamento,21 ordinando et provedendo che, secondo che parerà oportuno alla sua prudenza,22 ne siano o non siano fabricati. Et questo presenta con ogni affetto il detto Galilei alla S. V., come uno de i frutti della scienza che esso, già 17 anni compiti,23 professa nello Studio di Padova, con speranza di essere alla giornata per presentargliene de i maggiori, se piacerà al S. Dio et alla S. V. che egli, secondo il suo desiderio, passi il resto della vita sua al servizio di V. S.24 Alla quale humilmente si inchina, et da Sua Divina Maestà gli prega25 il colmo di tutte le felicità. 14 vasselli: vascelli. 15 per allestirsi alla caccia: per prepa- rarsi all inseguimento. 16 piazze: fortezze. 17 eminenza: altura. 18 molte... giudiziosa: molti altri vantaggi, facilmente intuibili da chiunque. 19 S. V.: Serenità Vostra. 20 ha determinato: il soggetto è Galileo. 21 sotto l arbitrio suo... questo ritrovamento: lasciare alla decisione del doge che cosa fare di questa invenzione. 22 prudenza: saggezza. 23 già 17 anni compiti: da già diciasset- te anni. 24 V. S.: Vostra Serenità. 25 gli prega: prega per lui, gli augura. DENTRO IL TESTO Utilità della tecnica I contenuti tematici In questa breve epistola, Galileo mette in luce i vantaggi di carattere strategico della sua invenzione, che consistono nella possibilità di scorgere un nemico prima di essere visti da lui, in modo da disporre un adeguata difesa o da programmare un attacco. Per lo scienziato è di fondamentale importanza riuscire a convincere il doge della bontà del suo ritrovato: se il cannocchiale riscuoterà successo, dalla sua commercializzazione Galileo otterrà grandi vantaggi materiali. Il telescopio Sebbene affermi che il cannocchiale sia stato cavato dalle più recondite speculazioni di prospettiva (rr. 6-7), in realtà Galileo non disponeva di grandi conoscenze in questo campo. Aveva sentito parlare di quello strano oggetto e aveva capito che per costruirlo avrebbe dovuto fissare una lente concava e una convessa alle due estremità di un tubo, ma non sapeva bene come. Tuttavia, provando e riprovando, alla fine era riuscito a ottenere il risultato sperato. Anche in questo caso l esperienza diretta e il metodo sperimentale sono alla base delle conquiste galileiane, fondate su tentativi, errori e nuovi tentativi, guidati da osservazioni empiriche e teorie elaborate in base al calcolo e all esperienza. Da questo momento in poi la scienza inizia a valersi in modo determinante dell ausilio della tecnica per rivestire un ruolo nuovo: non più quello di rivelare astruse verità o di disputare intorno alle opinioni degli auctores, ma quello di investigare direttamente la realtà sensibile. Una promessa non mantenuta Vale la pena, infine, rilevare un dato inerente la biografia galileiana: parlando di sé in terza persona, lo scienziato si descrive come un devoto servitore della Repubblica di Venezia, disposto a rimanere alle sue dipendenze per tutta la vita. Ma le cose non andranno così: di lì a poco egli tornerà in Toscana. 98 / IL SEICENTO

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Dal Seicento al primo Ottocento