Classe di letteratura - volume 2

IN BREVE Hugo cerca di raggiungere il pubblico meno istruito. Il grande romanzo I miserabili (1862) offre diversi livelli di lettura. I miserabili Hugo affermava di stare dalla parte degli esclusi, degli emarginati, del popolo, e si è interrogato su come trasmettere una cultura di qualità anche a un pubblico poco colto. A questo scopo ha concepito opere con diversi livelli di lettura, accessibili al grande pubblico ma dense di significati anche complessi. Per esempio, il lungo romanzo I miserabili (1862) ha un intreccio poliziesco (il commissario Javert segue le tracce dell ergastolano evaso Jean Valjean che ha cambiato identità), ma sul piano storico rievoca la sconfitta di Napoleone Bonaparte a Waterloo e la rivoluzione parigina del 1832, alla quale partecipa un coraggioso bambino, Gavroche, che sulle barricate affronta le pallottole cantando. Il romanzo è anche un potente affresco sociale, nella misura in cui tratta della miseria delle classi subalterne, delle problematiche del lavoro e dello sfruttamento, della condizione della donna e dei bambini abbandonati, della delinquenza, del funzionamento (o malfunzionamento) della macchina della giustizia, del ruolo della Chiesa. Il protagonista sconta diciannove anni di carcere per un furto di pane. Uscito di prigione avrà una seconda occasione. Le sue peripezie maturano sullo sfondo dei moti del 1832. La trama Protagonista del romanzo I miserabili è Jean Valjean, il quale, condannato per aver rubato del pane, resta in carcere per diciannove anni in conseguenza di un tentativo di evasione. Quando esce, compie subito un furto, ma il vescovo derubato, monsignor Bienvenu Myriel, anziché denunciarlo, lo perdona, facendogli capire che deve cambiare vita. Con il duro lavoro e sotto falso nome, Jean diventa un ricco e stimato industriale e adotta la piccola Cosette, figlia della sventurata prostituta Fantine. Jean Valjean ha un nemico, il commissario Javert, che ne ha scoperto l identità e continua a perseguitarlo. Jean riesce a rifugiarsi a Parigi, sconvolta dai moti rivoluzionari del 1832. Cosette si innamora di Marius, un giovane che combatte senza sosta contro il governo imposto dalla Restaurazione. I rivoltosi sono sconfitti e vengono fucilati; si salva solo Marius, grazie all intervento di Valjean. Quest ultimo libera anche Javert che sta per essere giustiziato, provocando in lui una crisi di coscienza che lo porta al suicidio. Il romanzo si chiude con il matrimonio tra Cosette e Marius e con il loro ultimo abbraccio al vecchio Jean morente. Hugo fine pittore Macchie sfumate di grafite, d inchiostro, di vino formano nei quadri di Victor Hugo figure astratte, effetti di chiaroscuro, paesaggi indefiniti, profili di città lontane, cupi scorci di Parigi, castelli in rovina, ritratti di mostri ghignanti. Victor Hugo, Città al crepuscolo, XIX secolo. Parigi, Maison de Victor Hugo. IL GENERE / IL ROMANZO IN EUROPA E IN ITALIA / 897

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento