Classe di letteratura - volume 2

IN BREVE me re, regine, ministri interagiscono con banditi, nani deformi, giovani servi intraprendenti, come accade per esempio nei drammi Ernani (1830), Il re si diverte (1832), Ruy Blas (1838). I titoli delle raccolte poetiche (I raggi e le ombre, 1830; Le foglie d autunno, 1831; I canti del crepuscolo, 1835; Le voci interiori, 1837; Le contemplazioni, 1841-1855) alludono a temi intimi affetti familiari, ricordi privati, amori , a percorsi interiori nei labirinti oscuri del pensiero, a sogni, incubi, visioni: immagini fantastiche che attraversano un «anima a mille voci . Hugo si batte per la libertà di espressione e nei romanzi dà voce agli oppressi. Le battaglie di un romanziere Nel corso della sua carriera Hugo si è impegnato in numerose campagne umanitarie e politiche da cittadino che cerca di capire e agire nel proprio tempo. Ha combattuto con la sua scrittura per la libertà di espressione e di stampa, per l emancipazione delle donne, per l istruzione obbligatoria e gratuita, per l abolizione del lavoro minorile, contro lo sfruttamento dei bambini e ogni forma di schiavitù. Egli trasfonde questo suo impegno ideale soprattutto nei romanzi, tra i quali oltre a quelli su cui ci soffermeremo brevemente vanno ricordati I lavoratori del mare (1866), con il celebre episodio del marinaio Gilliat che lotta contro una piovra gigantesca, e L uomo che ride (1869), storia di un saltimbanco orribilmente mutilato che poi, scopertosi discendente da una grande famiglia inglese ed entrato in possesso dei suoi titoli e beni, diviene un difensore infaticabile dell umanità oppressa. Avversario della pena di morte, che definisce «segno speciale ed eterno della barbarie , nel breve romanzo L ultimo giorno di un condannato a morte (1829) Hugo descrive lo stato psicologico di un omicida poche ore prima di essere giustiziato. In Notre-Dame di Parigi (1831) ) l ordine sociale ingiusto e crudele costringe i protagonisti a vivere nell emarginazione e nella criminalità. Notre-Dame di Parigi Questo romanzo (1831) è invece ambientato alla fine del Medioevo, tra l invenzione della stampa da parte di Gutenberg e la scoperta dell America. I protagonisti sono dei miserabili : lo spaventoso mostro Quasimodo gobbo, guercio, sordo, ma agile e forte ha vent anni, e soffre solo e infelice, rannicchiato nelle tenebre della cattedrale gotica di Parigi; il prete Frollo si danna per la passione verso la bella adolescente Esmeralda, zingara senza patria; la plebaglia si rifugia nella caotica Corte dei miracoli, ghetto di mendicanti, straccioni, criminali, ladri, una grottesca microcomunità costretta a delinquere a causa della povertà, perché secondo Hugo la vera mostruosità risiede nell ordine sociale. La folla deride e spaventa Quasimodo, 1860. Collezione privata. 896 / IL PRIMO OTTOCENTO

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento