Classe di letteratura - volume 2

Atterramento dell isolato del Rebecchino, 1875. Firenze, Raccolte Museali Fratelli Alinari. Amanzia Guérillot, Piazza del Duomo a Milano e l antico quartiere del Rebecchino, 1850. Milano, Museo Morando. Il grande cantiere del Duomo Opera simbolo del rinnovamento della città e dello slancio costruttivo vissuto nell Ottocento è senz altro il completamento della fabbrica del Duomo: se infatti la posa della prima pietra della Cattedrale si fa risalire al 1386, i lavori alla facciata non iniziarono che nel 1590 e procedettero poi così a rilento per l incertezza dei progetti da seguire e la mancanza di fondi, da bloccarsi alla metà del XVII secolo. Nel 1805 è Napoleone in persona a ordinare che la facciata sia portata a compimento: quattro secoli sono passati dall inizio dell opera e la sua conclusione avviene in pieno clima di revival neogotico. Il progetto dell Amati, a cui l architetto lavora tra il 1806 e il 1813, avanza, tra interruzioni e polemiche, finché, nel 1886, interviene Giuseppe Brentano che sceglie, in modo conservatore, di far proseguire in facciata l architettura gotica dei fianchi medievali. nel contesto del completamento della Cattedrale che muta anche l area adiacente alla piazza ed è raso al suolo il cosiddetto Rebecchino, ossia l isolato prospiciente il sagrato costituito da un dedalo di stradine e da immobili in parte fatiscenti, sede dell omonima osteria. Il progetto di demolizione è inserito nel regolamento urbanistico del Piano Generale di Milano del 1810, ma si attua solo molti anni più tardi, tra il 1866 e il 1876 in concomitanza con i lavori di costruzione della Galleria Vittorio Emanuele a cura di Giuseppe Mengoni. Egli ha il compito di costruire attorno alla Cattedrale una serie di edifici che, con il loro contrasto con la fabbrica religiosa, abbelliscano e modifichino l area e insieme colleghino scenograficamente il centro religioso alla vicina Piazza alla Scala. Le case strette e ammassate del Rebecchino compaiono ancora in un dipinto del 1850 di Amanzia Guérillot (1828-1905), sposa del pittore Angelo Inganni, in cui la piazza del Duomo, di dimensioni ridotte rispetto alle forme attuali, è popolata da un umanità vivace di eleganti signore, bambini, contadini, venditori ambulanti. L AUTORE / ALESSANDRO MANZONI / 855

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento