Classe di letteratura - volume 2

anonima degli uomini, raggiunge un premio ch era follia sperar (v. 42) e pretende di decidere l avvenire del mondo. Più che ricordare Ulisse o Alessandro Magno, egli incarna dunque il prototipo dell uomo moderno, l eroe romantico che cerca di costruirsi da solo il destino. In questa prospettiva non stupisce come la pietà e l ammirazione di Manzoni nascano non al cospetto dei trionfi, ma nel momento esatto in cui Napoleone mette da parte la superbia con cui aveva cercato di sostituirsi a Dio e si trova a riconoscerne la suprema grandezza. 3. Ricostruisci le tappe principali della vicenda di Napoleone menzionate nel testo, eventualmente aiutandoti con una mappa. 4. Una delle caratteristiche di Napoleone è la rapidità: individua nel testo tutti i termini e le espressioni che vi si riferiscono. La vera gloria Ancora una volta Manzoni riconosce nella sconfitta l opportunità di dimostrare un eroismo ben diverso dal modello titanico di stampo romantico, nonché l unico mezzo per l individuo di giungere alla salvezza eterna. L esistenza di Napoleone, che finisce i suoi giorni relegato su uno scoglio in mezzo all Atlantico dopo avere imperversato dall alpe alle piramidi, / dal Manzanarre al Reno (vv. 25-26), è ai suoi occhi un altissima dimostrazione della divina onnipotenza. I posteri pronunceranno l ardua sentenza (v. 32) sulla gloria terrena dell imperatore, ma questa conta infinitamente meno del giudizio di Dio, a cui spetta l unica vera gloria: le imprese umane, anche le più ardite, viste dalla prospettiva dell eternità si riducono a polvere. Animato da questa convinzione, Manzoni conclude Il cinque maggio con una vibrante apostrofe alla Fede, che avvicina l ode a un inno sacro, composto, questa volta, non in occasione di una festa liturgica, ma per interpretare a maggior lode di Dio la morte di un grande protagonista della Storia. 5. Nella terza parte dell ode, alla rapidità dell azione si sostituisce la staticità: perché? Individua termini ed espressioni a essa riferiti. 6. Attraverso quali passaggi viene descritta la crisi umana e spirituale di Napoleone? Una forma tradizionale Le scelte stilistiche L ode è caratterizzata da uno stile solenne sin dall attacco, divenuto proverbiale, che riduce a due monosillabi la più straordinaria delle vite: Ei fu (v. 1). Anche in seguito l insistenza sul passato remoto contribuisce a fissare in una dimensione di compiutezza la rievocazione delle imprese di Napoleone, il cui nome non viene mai pronunciato. A innalzare il discorso contribuiscono l uso pregnante degli aggettivi, che spesso ricorrono prima del verbo, in posizione rilevata (valida / venne, vv. 87-88; pietosa il trasportò, v. 90), i latinismi (nunzio, solio, securo, coltrice ecc.) e il fitto tessuto di figure retoriche, tra le quali è opportuno segnalare almeno le due estese similitudini (vv. 1-8; vv. 61-68), le anastrofi, gli iperbati, la metafora tesa a sottolineare la rapidità d azione di Bonaparte (di quel securo il fulmine / tenea dietro al baleno, vv. 27-28). Allo scopo di sottolineare il vorticoso turbine degli accadimenti è frequente il ricorso all antitesi (per esempio due volte nella polvere, / due volte in sull altar, vv. 47-48; d inestinguibil odio / e d indomato amor, vv. 59-60). Per contrasto, ai due estremi dell ode Manzoni delinea una situazione di stasi, evocando la salma immobile del condottiero, alla quale nella conclusione si accosta Dio. 7. Individua nel testo almeno altri tre esempi di antitesi. 8. In quali punti del testo, e perché, viene usato il presente? 9. | SCRIVERE PER ESPORRE | Altri due grandi artisti e intellettuali sono rimasti affascinati dalla figura di Napoleone, il musicista Ludwig van Beethoven e il filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel. Svolgi una ricerca sul rapporto tra Napoleone e queste due personalità e illustra i risultati in un testo espositivo di circa 40 righe. 784 / IL PRIMO OTTOCENTO

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento