Le odi civili

INTERPRETARE 7 Quali potrebbero essere i ricordi penosi sia per Adelchi sia per Carlo, a cui il primo allude ai vv. 370372 (E amico [...] ad ambo amaro)? 8 Nel narrare la morte di Adelchi, Manzoni non si è attenuto alla verità storica. Infatti, nella realtà, Adelchi riuscì a raggiungere Bisanzio e morì vari anni più tardi nel tentativo, al comando di truppe greche, di muovere guerra ai Franchi in Italia. Perché, a tuo avviso, questa discrepanza nel racconto manzoniano? IN BREVE Manzoni concepisce una visione romantica secondo cui la Provvidenza agisce nella Storia. SCRIVERE PER... CONFRONTARE 9 Metti a confronto la morte di Adelchi con quella di Ermengarda, evidenziando analogie e differenze tra questi due momenti della tragedia in un testo di circa 30 righe. ARGOMENTARE 10 Adelchi con l animo teso a nobili imprese, ma condannato a compierne di inique può essere visto come un tipico eroe romantico, nel dramma (che egli incarna) di una frattura insanabile tra ideale e reale, tra aspirazioni e concretezza della vita. Argomenta questa tesi in un testo di circa 40 righe. | Le odi civili | L impegno politico-patriottico Sensibile sin dall adolescenza ai problemi della Storia, Manzoni attinge dalla tradizione illuministica l esigenza di rinnovamento della società italiana. Inizialmente non immune, come la maggioranza dei giovani della sua generazione, al fascino della Rivoluzione francese, egli abbandona progressivamente le suggestioni del giacobinismo; poi la sua conversione religiosa e quella letteraria alle teorie romantiche lo spingono a concepire la Storia come il terreno in cui la Provvidenza agisce al fianco dell uomo per riscattarlo dalla tirannide e dall assenza di libertà. Tuttavia Manzoni consacra la propria vita agli studi e non partecipa mai in prima persona agli eventi politici della sua epoca. Ciò non significa, però, che sia distratto o indifferente rispetto alle grandi questioni che dividono la società dell Ottocento: è anzi, con le armi della letteratura, uno dei fondamentali ispiratori del Risorgimento. Per tutta la vita, in effetti, Manzoni sostiene con decisione e coerenza l ideale dell Unità d Italia, sin dai tempi in cui questo non era ancora diventato patrimonio largamente condiviso: il suo incitamento al riscatto nazionale è unito sempre alla riflessione etica, all interno di una prospettiva cristiana, che nella liberazione dei popoli coglie una superiore volontà divina. La prima occasione per esprimere i propri sentimenti patriottici gli è offerta dalla caduta di Napoleone, da cui scaturisce la canzone Aprile 1814. Poco più tardi, nel 1815, l appello di Gioacchino Murat agli italiani lo induce a scrivere Il proclama di Rimini, lasciato incompiuto al momento della vittoria degli austriaci. | MARZO 1821 | L ode Marzo 1821 inneggia alla libertà dell Italia. Verrà pubblicata nel 1848. Un appello di patriottismo Di maggiore interesse è Marzo 1821, un ode anch essa composta in un frangente drammatico, in occasione dei moti carbonari che di lì a poco saranno repressi con violenza. Manzoni immagina che l esercito piemontese di Carlo Alberto abbia oltrepassato il Ticino, e auspica che mai più il fiume costituisca il confine con la Lombardia soggetta all Impero austriaco. Il testo è disseminato di apostrofi minacciose agli stranieri e di esortazioni agli abitanti dell Italia: «O compagni sul letto di morte / o fratelli su libero suol . L idea di patria si compendia in una formula divenuta celeberrima: «una d arme, di lingua, d altare, / di me- 772 / IL PRIMO OTTOCENTO

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento