Classe di letteratura - volume 2

25 30 35 40 45 50 55 60 Ahi! nelle insonni tenebre, pei claustri solitari, tra il canto delle vergini, ai supplicati altari, sempre al pensier tornavano gl irrevocati dì; 25-30 Oh! nelle notti (tenebre) insonni, tra i chiostri (claustri) solitari, tra i canti delle suore (vergini), dinanzi agli altari presso i quali pregava (supplicati), ritornavano sempre al suo pensiero i giorni non richiamati volontariamente alla memoria (irrevocati); quando ancor cara, improvida d un avvenir mal fido, ebbra spirò le vivide aure del Franco lido, e tra le nuore Saliche invidiata uscì: 31-36 quando ancora amata [da Carlo], ignara (improvida) del futuro infìdo (mal fido), respirò inebriata [di felicità] l aria piena di vita (le vivide aure) della terra (lido) di Francia, e comparve (uscì) come oggetto d invidia tra le spose (nuore) dei Franchi (Saliche). quando da un poggio aereo, il biondo crin gemmata, vedea nel pian discorrere la caccia affaccendata, e sulle sciolte redini chino il chiomato sir; 37-42 quando da un poggio elevato (poggio aereo), con i biondi capelli adorni di gemme, vedeva svolgersi (discorrere) nella pianura la caccia frenetica (affaccendata), e il re dai lunghi capelli (il chiomato sir, Carlo) chinato sulle redini sciolte; e dietro a lui la furia de corridor fumanti; e lo sbandarsi, e il rapido redir dei veltri ansanti; e dai tentati triboli l irto cinghiale uscir; 43-48 e dietro di lui [vedeva] l impeto (la furia) dei cavalli (corridor) fumanti [di sudore]; e il cambio di direzione (lo sbandarsi), e poi il veloce ritorno dei cani da caccia (veltri) ansimanti; e il cinghiale irsuto (irto) uscire dai cespugli spinosi (triboli) frugati [dai cani]; e la battuta polvere rigar di sangue, colto dal regio stral: la tenera alle donzelle il volto volgea repente, pallida d amabile terror. 49-54 e [vedeva il cinghiale] rigare di sangue la polvere battuta, colpito dalla freccia del re (dal regio stral): la tenera volgeva rapidamente (repente) il volto verso le sue damigelle (donzelle), pallida per la paura che la rendeva ancor più amabile. Oh Mosa errante! oh tepidi lavacri d Aquisgrano! Ove, deposta l orrida maglia, il guerrier sovrano scendea del campo a tergere il nobile sudor! 55-60 Oh Mosa dal corso tortuoso (errante)! Oh tiepidi bagni termali (lavacri) di Aquisgrana! Dove il re guerriero, tolta l orribile armatura (orrida maglia), si immergeva per lavare il nobile sudore! Come rugiada al cespite dell erba inaridita, fresca negli arsi calami 61-66 Come la rugiada [che scende] su un cespuglio (cespite) di erba inaridita fa rifluire la vita negli steli rinsecchiti 35 Saliche: letteralmente, appartenenti al- la tribù franca dei Salii. 38 il biondo crin gemmata: altro accusativo alla greca. 39 discorrere: latinismo, correre qua e là . 762 / IL PRIMO OTTOCENTO 41 sulle sciolte redini: del cavallo spin- to al galoppo. 55 Mosa: fiume che scorre presso Aquisgrana, dove Carlo Magno aveva stabilito la propria dimora. 57-58 orrida maglia: nell aggettivo c è tut- to lo sguardo di Ermengarda, che aborre la guerra e la violenza.

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento