Classe di letteratura - volume 2

Emerge qui la fiera antipatia di Porta nei confronti del mondo militare, del quale caso raro nella nostra letteratura ottocentesca non è solito rappresentare la gloria, ma la tendenza alla prevaricazione. Ciò sfuggirà del tutto alla critica risorgimentale, che vedrà invece nella figura del Bongee il prototipo dell italiano maltrattato e pure preso in giro. Una straordinaria vivacità Il realismo «fiammingo di Porta Le scelte stilistiche Il talento di Porta brilla nei repentini cambi di registro che contraddistinguono il discorso di Giovannin, conferendogli una freschissima vivacità, sostenuta dal ricorso al presente narrativo e ai dialoghi. Questi costituiscono un valido esempio dell inclinazione a mescolare le lingue propria dello scrittore milanese: filtrati dalla voce di Giovannin, in grado di esprimersi bene solo in milanese, l italiano e il francese assumono una forma improbabile e divertente. Si veda il verbo coucher che esprime il desiderio del soldato, trasformato al v. 115 in coccé e ripetuto cinque volte in sei versi dall esasperato Bongee. Il virtuosismo nell uso delle iterazioni si può apprezzare anche in altre sequenze: ai vv. 15-17 rondena è ripetuto tre volte, per sottolineare l apprensione del protagonista, che periodicamente si rivolge al Lustrissem con un vala ben? (vv. 18, 48 e 82) dietro il quale scorgiamo i suoi dubbi. Come il Bongee è abbagliato dal lanternin (v. 22) del tamburino, così il lettore lo è dalla minuziosa concretezza del realismo di Porta, che spingerà Carlo Cattaneo a definirlo un «fiammingo , con riferimento al gusto per il dettaglio dei pittori nordici del XV secolo. Sono tanti nelle Desgrazzi i particolari che si imprimono nella memoria, dalle belle olive esposte fuori da una bottega (v. 11) al rumore metallico di una sciabola che sobbalza (v. 78). Lo scrupolo d esattezza riguarda anche il computo del tempo: il Bongee infatti riferisce che incontra la ronda tra i noeuv e mezza e i des (v. 4). Comprendiamo così come la giornata in bottega dei lavoratori manuali, all epoca, durasse più di dodici ore. Angelo Inganni, Popolani e borghesi, particolare da Il coperto dei Figini, 1842. Milano, Palazzo Morando. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Il poemetto è nettamente diviso in due episodi: dai a ciascuno un titolo e riferisci brevemente che cosa vi accade. 2 Perché gli uomini della ronda prendono a scapaccioni Giovannin? 3 Nella seconda parte, come si accorge il protagonista che c è qualcuno in casa sua? 4 Come si conclude l alterco fra Giovannin e il soldato francese? ANALIZZARE 5 Individua i passi in cui traspare la paura del protagonista. 710 / IL PRIMO OTTOCENTO 6 Elenca gli elementi descrittivi che connotano i soldati della ronda e la casa di Giovannin. 7 Alcune similitudini introdotte dal protagonista fanno emergere il linguaggio concreto ed espressivo del personaggio plebeo. Individuale ed elencale. INTERPRETARE 8 Fino a che punto a tuo parere si può ritenere il Bongee un codardo? 9 Quali elementi conferiscono al testo di Porta un tono che è al tempo stesso comico e amaro?

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento